Varga contro Vargas, Varga contro Vargas, Varga contro Vargas. A ripeterlo così, tre volte di seguito, pare quasi uno scioglilingua. Ma è innegabile: una buona fetta di Ungheria-Svizzera si giocherà sul duello a distanza tra quelli che - ce l’hanno detto le ultime uscite - sono attualmente gli uomini più caldi dei rispettivi reparti avanzati. Uno, il nostro numero 17, ormai lo conosciamo: non esattamente un inno alla concretezza, eppure pedina fidata di mister Yakin, specie nella situazione attuale. L’altro, il 19 avversario, è invece tutto da scoprire. I più appassionati, però, si saranno già informati, giungendo alla stessa conclusione: sì, l’Ungheria non è soltanto “Szoboszlai più altri 10”.
Non particolarmente alto (1,81m), non particolarmente rapido, non particolarmente robusto… e neanche raffinatissimo sul piano tecnico; piuttosto, “di tutto un po’”. Così viene descritto il centravanti del Ferencvaros, classico prototipo dell’attaccante esploso tardi. Alla soglia delle 30 primavere, più precisamente; fino all’anno scorso, difatti, la maglia della Nazionale non era che un sogno custodito in un cassetto… blindato. Due stagioni strepitose - entrambe culminate con il titolo di capocannoniere del massimo campionato locale - hanno tuttavia dato un’improvvisa sterzata a una carriera che sembrava destinata alla perenne mediocrità. E così, quasi casualmente, il CT Rossi si è ritrovato una freccia in più nella faretra disposta per puntare alla Germania, bersaglio centrato senza errori (cioè senza sconfitte negli otto match di qualificazione, lo ripetiamo).
Questa rassegna continentale, quindi, Varga se l’è meritata col sudore. Quello di chi, prima d’imporsi nel mondo del pallone, sgobbava tra i vigneti o con addosso la tuta da meccanico, sistemando porte per garage. Una sorta di Vardy magiaro, insomma. Okay, ma i numeri? Pensate che, nel portentoso 2023, solamente un infortunio occorso a fine ottobre ha frenato la rincorsa al trono di bomber globale dell’anno solare: 39 centri totali sono comunque valsi un posto tra i magnifici 10, davanti a gente come Lautaro Martinez (37) o Salah (36). Raccolta l’eredità dell’ex Basilea Szalai, il buon Barnabas vorrà allora lasciare il segno anche sul palcoscenico internazionale, là tra capitan “Szobo” e un altro pericolo pubblico, Sallai. Lo stesso compito che, dall’altra parte, si chiede in fondo al nostro Ruben. Perché appunto, Ungheria-Svizzera sarà anche Varga contro Vargas.
Amichevoli, highlights di Ungheria-Israele (08.06.2024)
RSI Sport 08.06.2024, 20:25
Il servizio con Marco Rossi (Rete Uno Sport 15.06.2024, 12h30)
RSI Sport 15.06.2024, 13:04
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Il commento di Paolo Laurenti (Notiziario 15.06.2024, 09h00)
RSI Sport 15.06.2024, 08:52
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Il servizio con Granit Xhaka (Rete Uno Sport 15.06.2024, 08h00)
RSI Sport 15.06.2024, 08:34
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Legato a Rete Uno Sport 15.06.2024, 08h00