Cinema

Il cinema si fa più verde

Il “green consultant” nelle produzioni cinematografiche permette di essere più sostenibili anche realizzando film

  • 2 ore fa
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Green filmmaking

  • Ticino Film Commission
Di: Red 

Location virtuose, controlli sulla raccolta differenziata, mobilità più sostenibile, particolari attenzoni alla logistica e alloggio della troupe vicino al luogo delle riprese. Vanno in questo senso le preoccupazioni della e del green consultant coinvolti nelle produzioni cinematografiche che vogliano avere più sensibilità green: rispetto e minor impatto sull’ambiente.
Una figura sempre più necessaria nel mondo del cinema e il cui coinvolgimento nelle produzioni è sempre più incentivato anche dal fatto che la scelta green dà pure un assai motivante accesso a nuovi interessanti finanziamenti extra. Come nel caso del film Lonely (CH, I/2023) del giovane regista italiano Michele Pennetta, che per la sua pellicola, incentrata sulla storia di due adolescenti alla ricerca del loro posto nel mondo, ha ottenuto un incentivo dalla Regione Piemonte. Una delle prime produzioni in Ticino a far capo a un green consultant.

«Nel momento della ricerca dei finanziamenti sarebbe ottimo avere un green consultant o green manager a fianco che proprio declina i vari settori che ci sono nella produzione da seguire, li declina in modo sostenibile» Carina Kaiser, green consultant

Di vai aspetti legati alla riduzione degli sprechi di emissione di carbonio nelle produzioni cinematografiche si è parlato di recente a Bellinzona a Castellinaria. Carina Kaiser, Lilian Sassanelli e Mattia de Marco, green consultant facenti parte dell’associazione Azione Film Verde/Aktion Grüner Film, hanno discusso del tema. Ne ha riferito Turné nel servizio di Beatrice Zeli e Abed Kawsarani.

03:33

La figura professionale del e della Green Consultant

Beatrice Zeli e Abed Kawsarani 23.11.2024, 19:00

  • RSI

Le produzioni svizzere stanno muovendo i primi significativi passi in questo senso, assai motivati dal fatto che spesso la scelta green significa anche risparmiare sui costi. In Ticino si è iniziato con una mappatura delle location green. Ticino Film Commission ha inaugurato sul suo sito internet una nuova sezione: Green Filmmaking, dove viene proposto un elenco di possibili partner, basati in Ticino, in grado di offrire i loro servizi garantendo al contempo un marchio di qualità ecosostenibile. Il Ticino è un territorio che si presta particolarmente a queste collaborazioni e offre molteplici possibilità di partnership: dal catering ai materiali scenografici, i professionisti ticinesi lavorano già nella direzione di proporre alla clientela soluzioni di qualità a chilometro zero.
«Ovviamente bisogna fare dei compromessi – ha dichiarato il regista Michele Pennetta – Nel senso che una volta che tutta la troupe, e soprattutto la produzione, sposa questa missione di impegnarsi a fare delle riprese green, alcune cose, se si possono evitare, si evitano. Come le auto a benzina o il noleggio di un elicottero. Si può evitare di noleggiare un giorno un elicottero per fare una ripresa e si sceglie un’altra location».

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