L’81ma edizione della Mostra del Cinema di Venezia, si apre oggi con l’anteprima di “Beetlejuice Beetlejuice” di Tim Burton, sequel del primo “Beetlejuice” del 1988, che porterà al Lido la prima ondata di grandi star di Hollywood. Oltre al regista e alla compagna Monica Bellucci, percorreranno il tappeto rosso prospicente il Palazzo del Cinema Michael Keaton, Winona Ryder, Jenna Ortega e Willem Dafoe. Dopo l’edizione scorsa, penalizzata dallo sciopero delle star americane (che ha costretto a rinunciare al film di apertura, “Challengers” di Luca Guadagnino) quest’anno sarà una vera parata di grandi nomi del cinema.
Alberto Barbera, alla sua 16ma edizione da direttore artistico, ha selezionato 21 film per il Concorso internazionale, altri 21 nella sezione Fuori Concorso (di cui 11 documentari e 10 film di finzione) ma anche 5 serie tv che saranno proposte integralmente durante la Mostra. Tra queste “Disclaimer” di Alfonso Cuaròn, con Cate Blanchett, Kevin Kline e Sacha Baron Cohen e “M - Il figlio del Secolo” di Joe Wright, tratta dal romanzo di Antonio Scurati, con Luca Marinelli nei panni di Benito Mussolini.
Tra i film che si contenderanno il Leone d’oro spiccano: “The room next door”, primo film girato in inglese da Pedro Almodòvar, con Tilda Swinton, Julianne Moore e John Turturro; l’impegnativo (215 minuti) “The Brutalist” di Brady Corbet, con Adrien Brody; “Queer” di Luca Guadagnino, con Daniel Craig e Jason Schwartzman (Guadagnino si riprende le luci della ribalta perse con lo sciopero) ma anche “Maria” il biopic che Pablo Larraín ha dedicato a Maria Callas, interpretata da Angelina Jolie (nel cast anche Pierfrancesco Favino e Alba Rohrwacher).
Importante come sempre la presenza italiana, che oltre a Guadagnino vede in corsa per i premi “Campo di Battaglia” di Gianni Amelio, con Alessandro Borghi; “Vermiglio” di Maura Delpero; “Iddu - L’ultimo padrino” di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, con Toni Servillo ed Elio Germano, liberamente ispirato alla latitanza del boss Matteo Messina Denaro e “Diva Futura” di Giulia Louise Steigerwalt, con Pietro Castellitto e Barbara Ronchi, che racconta la storia dell’agenzia di Riccardo Schicchi e il suo ruolo nel fenomeno del porno in Italia.
Senza dimenticare, ovviamente, “Joker: folie à deux” che a 5 anni di distanza dal primo film con l’accoppiata Todd Phillips-Joaquin Phoenixn, che vinse il Leone e 2 Oscar, rischia grazie alla presenza di Lady Gaga nel cast (e in Laguna) di essere l’evento di questa edizione.
Evento come la commedia “Wolfs” di Jon Watts: se in “Pulp Fiction” era Harvey Keitel il “wolf che risolve i problemi”, qui i risolutori sono Brad Pitt e George Clooney, che si stanno preparando a Villa Oleandra sul Lago di Como per le notti veneziane che li attendono.
Per la cinematografia elvetica due titoli nella selezione ufficiale: “La storia del Frank e della Nina” di Paola Randi, coproduzione RSI nella sezione Orizzonti Extra, con le musiche del compositore ticinese Zeno Gabaglio, e “Bestiari, erbari, lapidari” di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, Fuori Concorso.
“L’Orto Americano” di Pupi Avati sarà il film di chiusura sabato 7 settembre, dopo l’annuncio dell’elenco dei film premiati.
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Alphaville 28.08.2024, 11:20
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