Il film rimane a disposizione sul Play RSI dal 19 al 26 gennaio
Prima che il sopravvalutato “CODA – I segni del cuore” si portasse a casa l’Oscar, un altro film, meno derivativo (non fosse altro perché basato su una sceneggiatura originale) ha trattato il tema della disabilità sensoriale, con un’autenticità di cui forse non ha fatto esplicitamente bandiera – al pari di CODA, coinvolge attori non professionisti della comunità sordomuta – ma che proprio in assenza di didascalismi centra in pieno il bersaglio.
In un’epoca dove il concetto d’inclusività regna sovrano al punto da imporre precise quote in sede di produzione, “Sound of Metal” non si accontenta di rappresentare una minoranza con sguardo onesto e quasi documentaristico, ma scava più a fondo e racconta l’odissea di una sofferta elaborazione del lutto: cosa significa perdere un senso fondamentale (a maggior ragione per un musicista) come l’udito? Frustrazione e impotenza da un lato, spinta a reagire dall’altro. Un approccio intimo e stratificato a cui la pellicola tiene fede fino alla fine, quando, senza risparmiarsi una frecciatina a danno di certa borghesia moralista più attenta alle apparenze che alla sostanza, inscena una presa di coscienza straziante e allo stesso tempo non priva di speranza.
Che un regista quasi esordiente – Darius Marder, già co-sceneggiatore del pregevole ma certo non indimenticabile “Come un tuono” – dimostri una tale padronanza espressiva è quantomeno degno di nota. Al suo primo lungometraggio di finzione, Marder sfoggia un senso dell’equilibrio fuori dal comune, sia in qualità di sceneggiatore che come metteur en scène (basti pensare all’immersivo sound design, che potrebbe apparire scontato dato il soggetto ma ha precise valenze diegetiche), mentre il più navigato Riz Ahmed, che nella miniserie HBO “The Night Of” aveva già dato prova di solide doti drammatiche, completa il quadro conferendo al protagonista spessore umano e carattere a tutto tondo.
Cinema indipendente nella miglior accezione del termine, capace di riservare sorprese senza crogiolarsi in uno stile forzatamente controcorrente o auto-eleggersi portavoce di messaggi edificanti. Solo – si fa per dire – una bella storia raccontata col cuore: in sala e davanti alla tv, non chiediamo di meglio.
Sound of Metal
RSI Alla RSI 12.01.2024, 13:59
Golden Globe 2021 – Candidatura per il miglior attore
Oscar 2021 – Miglior montaggio e miglior sonoro
Festival di Zurigo 2019 – Miglior film
Independent Spirit Award 2020 – Miglior esordio, miglior attore, miglior attore non protagonista