Cinema

Sponge Bob

Il grande successo della spugna gialla, vera e propria icona culturale

  • Ieri, 08:13
Sponge Bob
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Di: Enrico Bianda/Red.

Sponge Bob è la spugna marina più famosa del mondo e ha da poco compiuto 25 anni. Sembra essere in perfetta forma, tant’è che nel 2023 ha conquistato un record di visioni su YouTube: 68 miliardi di minuti di visualizzazioni. Il creatore della serie animata di Sponge Bob, Stephen Hillenburg, nel dare vita a questo personaggio ha intrecciato due passioni: la biologia marina e il disegno.

Sponge Bob è un cartone animato molto particolare, perché ha un’allure di surrealtà che lo rende tipico. Nel 1999, quando è apparso, era il primo a utilizzare questa strategia narrativa nei suoi episodi da 20 minuti, cioè quello di essere assolutamente surreale all’interno di un contesto sostanzialmente molto nuovo.

Davide Bennato, docente di Sociologia dei processi culturali all’Università di Catania


Sponge Bob, ha esordito in televisione nel 1999 e nel corso del tempo ha riscosso molto successo di critica e di pubblico, aggiudicandosi anche diversi premi ed è tuttora tra le serie animate statunitense più longeve della storia della televisione.
                

Dal punto di vista strettamente narrativo, Sponge Bob ha rinnovato completamente un genere, inventando un immaginario completamente diverso. Mi riferisco ai cartoni basati su animali antropomorfi. Prima di Sponge Bob, la tradizione degli animali parlanti si rifaceva più che altro alla attualizzazione di roba come Esopo o Fedro. Quindi cani, gatti, topi eh, e tutti gli animali che noi consideriamo domestici, quindi conigli, uccellini. Sponge Bob per la prima volta mette come protagonista delle sue storie delle categorie di animali che non possiamo dire che siano animali domestici. Stiamo parlando di spugne, di stelle marine, di lumache, ecc.

Davide Bennato, docente di Sociologia dei processi culturali all’Università di Catania

Sponge Bob superstar

Alphaville 31.07.2024, 11:45

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Inoltre, secondo me, è affascinante perché riprende lo stilema classico dello sfigato, cioè per intenderci il Paperino della tradizione Disney, anche se Sponge Bob è molto più bonaccione. Continua a considerare suo carissimo amico, il calamaro Squid, suo collega di lavoro, anche se lo odia profondamente. C’è, dunque, anche questa dinamica paradossale, cioè il fatto che Sponge Bob sia un buono. Secondo me quello che lo rende proprio iconico, oltre al linguaggio surreale, è questa sua bontà.

Davide Bennato, docente di Sociologia dei processi culturali all’Università di Catania

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