Cosa siamo disposte a fare pur di rimanere giovani, belle e sempre sulla cresta dell’onda? Sessioni di palestra ad oltranza, diete che sfiniscono ogni fibra del nostro corpo, collagene in pillole, assunto prima e dopo i pasti, interventi di chirurgia plastica che sfidano la forza di gravità? Se tutto ciò non bastasse: saremmo disposte ad infilarci in un vicolo ai margini di una zona commerciale dove viene spacciata la sostanza del titolo di questo film che ha ammaliato la platea del Festival di Cannes aggiudicandosi il premio per la miglior sceneggiatura?
Coralie Fargeat, sceneggiatrice e regista francese al suo primo film in lingua inglese con cast stellare, Demi Moore, Dennis Quaid e Margaret Qualley, non è nuova a stupire con storie al femminile nelle quali il corpo desiderato della donna si trasforma in un mostruoso oggetto ferito e cicatrizzato.
Nel suo primo film distribuito a livello internazionale, Revenge, la Fargeat racconta di uno stupro che vede la vittima sollevarsi e punire i suoi aggressori. La conturbante Matilda Lutz, dopo aver indossato per i primi dieci minuti di film minigonne mozzafiato, viene ridotta ad un coagulo sanguinolento: eppure sarà proprio in questa sua versione martoriata che troverà la forza di combattere e vendicarsi.
“The Substance”
Alphaville 06.11.2024, 12:35
In The Substance, Elizabeth, attrice passata alla TV come star di un programma di aerobica, allo scoccare dei cinquant’anni, viene scaricata dal produttore perché troppo poco “succosa”. Sarà questo il momento nel quale le viene proposto di inocularsi un siero in via di sperimentazione che la renderà più giovane o meglio, per partenogenesi, svilupperà una giovane sé stessa. Le regole per mantenere l’equilibrio tra le due versioni di Elizabeth sono ferree (vi ricordate i Gremlins?) e non ci sarebbe bisogno di scriverlo, verranno disattese. Sue, la metamorfosi giovane di Elizabeth, prenderà il sopravvento, ma le conseguenze saranno mostruose. Il corpo di Elizabeth per questa trasgressione invecchierà in maniera esponenziale trasformando Demi Moore in Freddy Krueger di Nightmare senza artigli e la bellezza di Sue subirà una serie di innesti che nella scena finale eccederanno in maniera tanto sfacciata da diventare di culto.
The Substance è un body horror intelligente che pone al centro della trama il mostruoso al femminile: quanto gli stereotipi, i pregiudizi e i ruoli che costringono la donna ad eternare i concetti di seduzione e bellezza siano mortiferi. La cifra che distingue il cinema della Fargeat rispetto a molti altri film horror è una bravura innata nel filmare (ci sono scene perfette dal punto di vista formale), uno sguardo ironico e libero che scardina il genere e una conoscenza della storia del cinema da fuoriclasse. È un film da vedere perché sorprende, diverte e veicola una riflessione originale sul corpo della donna.
Giovedì al cinema
Tra le righe 31.10.2024, 14:00