Etnologo, scrittore e filosofo francese, uno dei maggiori e più influenti antropologi a livello internazionale, Marc Augé è famoso per aver introdotto il neologismo 'non luogo', utilizzato per indicare tutti quegli spazi che hanno la prerogativa di non essere identitari, relazionali e storici.
Il viaggio, la memoria, la scrittura
Laser 25.07.2023, 09:00
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Nato a Poitiers il 2 settembre 1935, Augé, già directeur d'études presso l'École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi, di cui è stato a lungo presidente, dopo aver contribuito allo sviluppo delle ricerche in Africa occidentale, ha elaborato un'antropologia dei mondi contemporanei attenta alla dimensione rituale del quotidiano e della modernità.

Le mie vite di etnologo
Laser 16.10.2012, 02:00
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Augé acquisita una grande rinomanza in campo antropologico grazie alle sue ricerche sul campo in Costa d’Avorio e nel Togo concernenti la malattia, la morte e i sistemi religiosi. Augé si è poi orientato verso una 'antropologia del quotidiano' - esaminando in particolare Francia, Italia e Spagna - che ha trovato campo privilegiato di analisi negli spazi moderni (autogrill, centri commerciali, alberghi e in senso generale tutti gli spazi topografici in cui si svolgono i riti dell'afflusso e del consumo di massa) dominati dall'assenza di storia, identità, relazioni.
Non luoghi
Il granaio della memoria 28.10.2017, 16:00
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In base a ciò, ha elaborato la teoria dei 'non luoghi' come spazi estranianti e deculturalizzati che giacciono concettualmente all'estremo opposto del 'luogo antropologico'.
Morto Augé, antropologo del "non luogo"