Parchi naturali svizzeri

Tre conduttori di tre unità regionali SSR diverse - Bigna Silberschmidt (SRF), Alain Orange (RTS) e Christian Bernasconi (RSI) - partono insieme alla scoperta di 5 parchi naturali di importanza nazionale: Sihlwald, Val Calanca, Parc du Doubs, Entlebuch e Parco Nazionale Svizzero.
Non è una passeggiata e nemmeno solo un trekking, ma piuttosto una vera e propria immersione nei territori, in compagnia dei protagonisti del territorio, all'insegna della sostenibilità, alla scoperta delle bellezze naturali, storiche e culturali, senza dimenticare di soddisfare la pancia, con l'attenzione rivolta ai prodotti locali.

Wildnisparck Zürich Sihlwald - Periurbano dal 2010

Il Wildnispark Zürich Sihlwald è una combinazione unica di foresta, natura selvaggia e fauna autoctona, a due passi dalle città di Zurigo e Zugo. Alain Orange ci racconta, in compagnia dei suoi ospiti, la storia di questa foresta trasformatasi, grazie all'impulso di uomini illuminati, da bacino di fornitura di legna da ardere per la città di Zurigo a preziosissima riserva naturale. Bigna Silberschmidt esplora l'importanza di questa riserva naturale per l'essere umano. Il Sihlwald è davvero un polmone verde dove recarsi per rigenerarsi, ritrovare le energie, ma seguendo regole ben precise. E a garantire il loro rispetto vigila un corpo di ranger che pattuglia regolarmente la foresta. Bigna Silberschmidt, infatti, incontra una di loro in compagnia di un gruppo di giovani aspiranti ranger. Il parco periurbano del Sihlwald è anche caratterizzato da un'intensa ricerca scientifica, soprattutto in campo naturalistico... pane per i denti di Christian Bernasconi. A proposito di pane per i denti: i tre conduttori, per onorare la conclusione della visita al Sihlwald, si ritrovano attorno ad una tavola imbandita, per assaporare alcuni piatti speciali a base di erbe raccolte nel parco, proposti loro da un'esperta di erbe selvatiche.

Parco Val Calanca

L'idilliaca val Calanca rappresenta un ambiente unico. La presenza di insediamenti tradizionali contornati da boschi assai vicini allo stato naturale, da pregiati paesaggi naturali e rurali, contribuiscono al carattere selvaggio della valle. Ma, a farla da padrona in questo territorio, dal 2020 candidato a parco regionale, sono anche gli aspetti storici e culturali. Qui antico e moderno si intrecciano senza soluzione di continuità. Alain Orange ha l'occasione di presentare un progetto innovativo dove l'arte contemporanea si fonde con il territorio e l'edilizia tradizionale, offrendo emozioni davvero inusuali. Bigna Silberschmidt esplora invece il lato contadino della Val Calanca che offre prodotti naturali di alta qualità basati sulla raccolta e la coltivazione sostenibili di erbe e piante officinali. A Christian Bernasconi spetta il compito di esplorare la natura selvaggia di questi luoghi. E anche se all'apparenza selvaggia, può nascondere qualche insidia per la biodiversità. Infine, dopo un'impegnativa camminata, lo stesso conduttore della Svizzera italiana raggiunge un luogo iconico del parco, divenuto - a giusta ragione - il logo del progetto: il laghetto a forma di cuore di Calvaresc.

Parc du Doubs

Al nord dell'Altipiano svizzero, lungo la catena del Giura, il territorio si precipita in fianchi scoscesi verso il fiume Doubs, che delimita buona parte della frontiera naturale con la Francia e i margini occidentali del Parco del Doubs. Mentre la porzione sud-orientale è caratterizzata dai paesaggi tipici delle Franches-Montagnes, nei quali si alternano vasti pascoli boschivi e fitte foreste, modellati nel corso dei secoli dall'allevamento equino e bovino. E proprio una passeggiata a cavallo caratterizza l'episodio di Bigna Silberschmidt che approfitta anche per percorrere con la bicicletta elettrica la Route verte che attraversa tutto l'Arco giurassiano e collegando fra loro tutti i parchi regionali qui presenti, compreso quello del Doubs.
Alain Orange segue la sua passione per la storia e ci racconta in prima persona Saint-Ursanne, la perla del Giura. E dopo aver risalito il corso del fiume raggiunge il lago dei Brenets, dove in compagnia di una guida storico-culturale svela aneddoti curiosi con protagonisti, personaggi temerari della regione. Christian Bernasconi, fedele alla sua passione per la natura, svela la vita sotto la superficie del fiume, grazie allo sguardo di un famoso fotografo subacqueo. A catturare l'interesse sono anche le acque ferme dello stagno della Gruère, avvolte in un'atmosfera assai suggestiva, e le vicende di una pianta simbolo dei prati inondabili delle rive del Doubs: la meleagride comune che, nonostante il suo nome, preoccupa perché la sua presenza è divenuta sempre più rara. La scoperta del Parco del Doubs, per i nostri tre protagonisti, non poteva che finire attorno a una "Torée neuchâteloise", un bel modo per cucinare un pranzo gustoso, sfruttando le braci di un fuoco acceso con i resti della legna frutto della pulizia dei pascoli e dei boschi.

Riserva Unesco della biosfera Entlebuch

Nessun'altra regione possiede un numero tanto ampio di tesori naturali come il «selvaggio west» di Lucerna. Qui, nella biosfera dell'UNESCO Entlebuch, si sviluppa un universo mistico: torbiere incontaminate, idilliaci pascoli alpini, l'imponente cima della Schrattenfluh e il Rothorn di Brienz. Il parco della Biosfera dell'Entlebuch è conosciuto anche per i suoi progetti e per le sue realizzazioni nel campo delle energie sostenibili. Qui praticamente tutte le fattorie hanno coperture fotovoltaiche sui tetti e il territorio è caratterizzato anche da alcuni impianti eolici. Grazie ad Alain Orange scopriamo una pratica antica di produzione energetica, le carbonaie, e entriamo nel mondo della sostenibilità di questo Parco.
Christian Bernasconi ci fa scoprire la realtà agricola, caratterizzata dall'utilizzo di foraggi locali. Gli agricoltori, infatti, sfruttano i prati della regione per produrre il fieno, mentre le mucche salgono all'alpe per l'estate.
In questo parco vengono anche impiegate delle mini-mucche di razza Dexter irlandese. Sono animali relativamente di piccola taglia, raggiungono appena il metro di altezza al garrese e il loro peso contenuto permette il pascolo anche in ambienti delicati come le torbiere. Il fatto che le Dexter siano conosciute per accontentarsi di foraggi molto poveri, ne aumenta ancora la loro idoneità al pascolo nelle torbiere. Proprio il tema della torbiera è l'elemento portante della visita di Bigna Silberschmidt in Entlebuch. A questo proposito, la conduttrice della SRF ci aiuta a ricordare gli eventi della famosa iniziativa Rothenthurm. Infatti, quando in votazione popolare, nel 1987, il popolo svizzero accettò, a gran sorpresa, il principio della protezione delle zone palustri, di cui le torbiere sono un'espressione importante, qui in Entlebuch ci fu grande smarrimento, perché voleva dire per l'agricoltura rinunciare allo sfruttamento di enormi superfici per il pascolo degli animali. Un evento decisivo per la creazione della riserva della Biosfera così come oggi la conosciamo, con percorsi di scoperta e un'immensa area ludica e didattica dedicata alle torbiere che attira migliaia di visitatori, grandi e piccoli, ogni anno.

Parco Nazionale Svizzero

Nel territorio più protetto della Svizzera, nel Sacro Graal della protezione della natura, i tre conduttori di questa serie concludono la loro avventura alla scoperta dei parchi naturali di interesse nazionale.
Il Parco Nazionale è senza dubbio un luogo simbolo per la Svizzera, ma va detto che nell'approccio alla protezione della natura ha svolto, fin da subito, un ruolo pionieristico in Europa.
Fondato nel 1914, è il parco nazionale più vecchio delle Alpi. Nella Confederazione rappresenta la zona di natura selvaggia con il maggior livello di protezione. È l'unico parco in Svizzera a vantare l'intera sua superficie dedicata alla protezione integrale della natura.
Bigna Silberschmidt illustra com'è nato questo parco, quali sono le sue regole e come vengono fatte rispettare, ma svela inoltre anche un suo legame particolare con l'Engadina e con il Parco Nazionale Svizzero. Alain Orange, interessato ai temi ecologici e a ciò che riguarda la minaccia dell'ambiente naturale, ci fa scoprire come anche qui, in mezzo al territorio più protetto della Svizzera, occorra lottare contro pericolosi inquinanti e scendere a compromessi con attività umane estremamente impattanti. Ed è proprio partendo da questi spunti che Alain Orange ci propone infine una riflessione sullo stato della protezione dell'ambiente da lui osservato attraversando i luoghi proposti in questa serie e i compromessi imposti dall'uomo. Per Christian Bernasconi l'ultima tappa di questo viaggio attraverso i parchi svizzeri rappresenta un momento particolare. Lui che per tanti anni è stato ricercatore, attivo proprio in questo territorio, oggi vi fa ritorno sotto la nuova veste di mediatore, con lo scopo di illustrare al pubblico l'importanza della ricerca scientifica al Parco nazionale. E a questo proposito non può mancare una parentesi speciale dedicata ad una sua passione scientifica: le formiche dei boschi.