Società

Ridere è una cosa seria

La festa di Rete Due è stata l’occasione per riflettere sul significato del comico, grazie alla presenza di numerosi ospiti

  • 27.08.2024, 11:35
  • 13.09.2024, 10:08
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Il celebre "vota Antonio" di Totò, nato proprio nel Rione Sanità di Napoli

  • Wikipedia
Di: Sandra Sain, responsabile di Rete Due 

Quanto è importante ridere nella vita? E cosa ha a che fare una risata con la cultura?

Nel 1980 Bompiani pubblica Il nome della rosa di Umberto Eco. Otto mesi dopo il romanzo vince il Premio Strega, poi il Prix Médicis, entra nella lista dei 1000 libri da leggere del Guardian e tra i 100 libri del secolo per Le Monde.

Più di 40 traduzioni e 50 milioni di copie vendute rendono Umberto Eco una celebrità globale e Il nome della rosa conosce decine di trasposizioni teatrali, radiofoniche, televisive e cinematografiche, una su tutte quella firmata da Jean Jacques Annaud e con protagonista Sean Connery.

Ambientato nel 1327 in un monastero benedettino in Toscana, il primo romanzo del semiologo Eco è un giallo storico che ricostruisce un Medioevo suggestivo e cupo in cui il protagonista, l’ex inquisitore francescano Guglielmo da Baskerville, accompagnato dal fidato novizio Adso da Melk, si ritrova confrontato con le morti violente di alcuni monaci. Un’indagine che ha al cuore la natura scandalosa del ridere, ne sonda gli effetti, il valore, la forza dirompente e anarchica.

Così, ad esempio, il cruciale scambio tra il protagonista Guglielmo e l’anziano monaco Jorge da Burgos:

“Il riso squassa il corpo, deforma i lineamenti del viso, rende l’uomo simile alla scimmia”.“Le scimmie non ridono, il riso è proprio dell’uomo, è segno della sua razionalità”, disse Guglielmo.
“È segno della razionalità umana anche la parola e con la parola si può bestemmiare Dio. Non tutto ciò che è proprio dell’uomo è necessariamente buono. Il riso è segno di stoltezza. Chi ride non crede in ciò di cui si ride, ma neppure lo odia. E dunque ridere del male significa non disporsi a combatterlo e ridere del bene significa disconoscere la forza per cui il bene è diffusivo di sé”.

Il nome della rosa è un’opera dai molteplici meriti, tra questi anche quello di aver sollecitato una riflessione seria, serissima, sul valore dell’umorismo e sul sospetto con cui è stato guardato nel corso della storia, fino ai nostri giorni.

Ridere è un atto dissacrante, mette in discussione un sistema di potere, guarda in faccia le nostre debolezze e se ne fa gioco e spesso, offrendoci una prospettiva ribaltata sul reale, ci offre una lente per comprenderlo meglio.

Nel poco conosciuto L’adolescente, Fëdor Dostoevskij scrive: “Se avete in animo di conoscere un uomo, allora non dovete far attenzione al modo in cui sta in silenzio, o parla, o piange; nemmeno se è animato da idee elevate. Nulla di tutto ciò! Guardate piuttosto come ride”.

Da qui è nata l’idea al cuore della festa di Rete Due intitolata Ridere è una cosa seria svoltasi il 31 agosto al Parco Ciani di Lugano.

La festa è stata l’occasione per riflettere sul comico, la sua storia, la cattiva fama di cui gode in certi contesti, le differenze tra generi, la difficoltà di fare satira e quella di ridere di sé. Ospiti della convention sono stati David Riondino, cantautore, attore, regista e scrittore, noto al grande pubblico grazie alle sue irresistibili canzoni comiche, eseguite alla chitarra, Riondino ha lavorato con Gino & Michele, Claudio Bisio, Sabina Guzzanti, Dario Vergassola…Paolo Guglielmoni, Produttore RSI, creatore, voce e volto amatissimo di trasmissioni comiche di grande successo, basti citare i Frontaliers e il Villaggio di Rete Tre. E Carlo Amatetti, che della storia della comicità conosce ogni anfratto e ogni piega.   

Sul palco si è esibito anche Joas Balmelli, altro protagonista del Villaggio di Rete Tre e della comicità della nostra regione, con un breve monologo sul rapporto dell’homo medio ticinensis con la Cultura (la maiuscola non è a caso).

10:21

Joas Balmelli alla Festa di Rete Due

RSI Cultura 12.09.2024, 14:02

Al microfono della festa è passato anche lo stand up comedian Luca Zesi, per un dissacrante spettacolo che si farà gioco di sé, di noi, e dei nostri inconfessabili pregiudizi.

33:03

Luca Zesi alla Festa di Rete Due

RSI Cultura 31.08.2024, 20:00

  • Cultura RSI

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