Storia

Vajont: il crollo della modernità

Alle 22.39 del 9 ottobre 1963 un’onda d’acqua si riversò sul fondovalle

  • 9 ottobre 2023, 09:47
  • 10 ottobre 2023, 09:58
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  • Keystone
Di: Mattia Cavadini 

Il 9 ottobre del 1963, nella valle del Piave - in Veneto - morirono quasi 2’000 persone, 1’500 nel solo comune di Longarone. Alle 22:39 di quel giorno quasi 270 milioni di metri cubi di roccia si staccarono dal monte Toc, scivolando nel sottostante neo-bacino elettrico artificiale del Vajont e provocando un’onda che superò di 250 metri in altezza il coronamento della diga. L’acqua contenuta straripò, e si riversò a valle, radendo al suolo Longarone e diversi paesi limitrofi. La tragedia è nota come il “ Disastro del Vajont ”: una delle più spaventose catastrofi del Novecento, il secolo della modernità e della magnifiche sorti progressive. Secolo, che in questo come in altre spaventose tragedie, ha mostrato i suoi piedi d’argilla, il suo essere vittima di interessi economici e di onnipotenza scientista.

03:06

Il giorno dopo la tragedia

RSI Cultura 01.10.2013, 12:27

  • KEYSTONE

Una complessa rete di poteri economici e politici causarono questa catastrofe . L’area fu stravolta in modo drammatico da quanto avvenne quella notte. L’innesto di un sistema di infrastrutture idroelettriche fu presentato come alternativa economica a una crisi del mondo contadino che in realtà contribuì ad alimentare e annientare. La diga del Vajont da infrastruttura veicolo di modernità, rivolta al futuro, si trasformò così in infrastruttura monumentale e insensata, costruita a regola d’arte in un’area che non poteva ospitarla: l’ipertrofismo della modernità e il fallo del profitto si manifestariono qui in modo spaventoso ed emblematico.

26:22

Reportage a 50 anni dalla tragedia

RSI Cultura 09.10.2013, 12:18

  • RSI/Bertellotti

Progettisti e dirigenti sapevano non solo della friabilità della montagna, ma anche che una frana era in corso. Guidati dall’interesse economico, indifferenti ai rischi che correvano e alla messa in pericolo di un’intera valle, occultarono la verità. Più che un disastro, il Vajont fu un crimine: tutti sapevano e nessuno fece niente. Nemmeno lo Stato che avrebbe dovuto controllare. 

Il disastro del Vajont in immagini

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