Fa bene alla nostra salute e fa parte della nostra alimentazione quotidiana, eppure capita di scoprire fatti sulla frutta che non conoscevamo affatto e che possono cambiare il modo in cui la consumiamo, scopriamone insieme alcuni.
Anche le banane vanno lavate
La frutta, prima di essere consumata, va sempre lavata molto bene, questo soprattutto se intende mangiare un frutto con la buccia; nella buccia di molti frutti si trovano importanti molecole bioattive, è quindi bene non scartarla. Anche quando si intende sbucciare un frutto, però, questo va prima lavato, perché maneggiando un frutto non lavato si rischia di trasportare impurità o microrganismi indesiderati sulla polpa o in bocca. Forse può sembrare banale eppure quasi nessuno lava la banana prima di mangiarla, per esempio. Anche la buccia della banane va lavata, soprattutto prima di darla ai bambini, proprio per evitare che sporco o pesticidi vengano a contatto con la parte edibile.
Le banane vanno lavate
Setteventi 05.10.2023, 07:20
Contenuto audio
La frutta va mangiata lontana dai pasti? Dipende.
Mangiare la frutta lontano dai pasti oppure prima o dopo un pasto non ne cambia l’apporto calorico. C’è da dire, però, che per le persone che soffrono di episodi di gonfiore addominale è meglio assumere la frutta lontano dai pasti. Consumare, invece, la frutta prima di un pasto può essere utile per l’assorbimento del ferro. La vitamina C presente in molti frutti favorisce l’assorbimento del ferro presente in altre pietanze consumate durante il pasto.
La frutta va mangiata lontano dai pasti?
Anna Hungerbuhler 18.05.2023, 00:00
Chi matura e chi no
Esistono due tipi di futti: quelli climaterici e quelli non climaterici. I frutti climaterici sono quelli che continuano la maturazione dopo essere stati raccolti, questo grazie alle grandi quantità di etilene che contengono. L‘etilene segnala al frutto di ammorbidirsi e di cambiare colore alla buccia, degradando la clorofilla. Ci sono frutti climaterici come la mela, la pera, la banana che accumulano amido e lo trasformano in zuccheri anche dopo la raccolta, diventando più dolci col tempo. Questi frutti possono essere raccolti quando sono ancora verdi, essere immagazzinati in atmosfera controllata, venire trasportati per lungo tempo e fatti maturare con un po’ di etilene nel momento desiderato.
Non solo banane...
Ci sono, però, molti frutti climaterici, come pesche, albicocche, fichi, susine che invece non accumulano amidi, una volta raccolti quindi cambiano colore della buccia e si ammorbidiscono, ma non diventano più dolci, il loro sapore e l’aroma non miglioreranno una volta staccati dall’albero. I frutti non climaterici come uva, ananas, ciliegie, arance, limoni non producendo grandi quantità di etilene, devono maturare sulla pianta, quando vengono staccati dall’albero interrompono la maturazione, è necessario che vengano raccolti all’apice della maturazione.