Fra le 118 persone indagate nel caso “Compro oro” ci sarebbero anche 12 ticinesi. Una base operativa dell'organizzazione, smantellata dalla Guardia di finanza di Arezzo e Napoli, era infatti sull’asse Chiasso-Lugano.
L’organizzazione era dedita a riciclaggio, ricettazione, frode ed esercizio abusivo del commercio di oro usato, trasformato in lamine. Né il Ministero pubblico del canton Ticino né la Procura federale, sono tuttavia stati informati dell'inchiesta italiana.
Soldi riciclati in Ticino
Nel corso delle perquisizioni di ieri sono stati sequestrati beni per 163 milioni di euro, l'equivalente del presunto volume d'affari realizzato quest'anno negli scambi tra oro e soldi. Questi ultimi, portati da corrieri di valuta, sarebbero stati riciclati in Ticino.
40 kg di oro in un'auto alla periferia di Como
Negli ultimi mesi sono stati sequestrati anche 63 chili di oro in lamine, di cui 40 chili trovati alla periferia di Como sulla vettura di un commerciante della provincia di Varese.