Natura e Ambiente

Giardini biodiversi

A 13 anni dall’adozione della Strategia Biodiversità Svizzera è più che mai importante favorire la diversità naturale anche nei giardini privati

  • Ieri, 19:55
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Biodiversità e dimensione urbana

Alphaville 15.04.2025, 11:30

  • iStock
  • Enrico Bianda
Di: red. giardino di Albert/Davide Conconi 

La puntata di Alphaville di qualche giorno fa ci apre gli occhi su di un tema di grande attualità: i giardini e il loro potenziale di biodiversità.

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L'orto e il compostaggio sono due "organi" importanti di un giardino ricco di biodiversità

  • GdA/ Davide Conconi

È tempo, infatti, di mettere mano a palette, zappette e bustine di semi, per dare forma a giardini, orti, a piccoli angoli di verde sul balcone, perfino allestire un vaso in un angolino del davanzale. Con un po’ di buona volontà, nelle nostre case e relativi spazi esterni, in questa stagione possiamo facilmente innescare lo slancio della vita che si manifesterà rapidamente in un tripudio di forme e colori. Ogni centimetro quadrato può essere riconvertito in superficie utile per la flora e la fauna che prontamente ci ricompenseranno con la loro bellezza, che di per sé è già un servizio preziosissimo. Giardini, orti e piccoli angoli di verde poi, ci procurano preziosa frescura, assorbono l’acqua in eccesso, ci forniscono cibo sano e molto altro ancora.

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Una ceppaia di betulla da una parta diventa un mondo a sé di licheni e muschi...e dall'altra nascondiglio per chissà chi...

  • GdA/ Davide Conconi

Ma la realtà qual è? Altro che palette e zappette! Ai primi tentativi di primavera, si manifestano con gran fragore roboanti tagliaerba di tutte le fogge e dimensioni, compresi quelli - molto più silenziosi a dire il vero - che oramai operano senza nemmeno più bisogno di forzati della tosatrice al seguito.

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Ritardare un po' il primo taglio permette di ammirare la fioritura della pratolina comune

  • GdA/Davide Conconi

Gli appelli a mantenere i giardini in maniera più ecologica, lasciando spazio ad angoli di natura meno formali e più selvaggi paiono inascoltati. In molti quartieri del nostro Paese si succedono monocolture d’erba rasata, delimitate da siepi di piante ornamentali, non indigene, dalle fioriture, se ci sono, avare di nettare e polline per gli insetti. Insomma, soprattutto nelle aree urbane caratterizzate negli ultimi anni dalla densificazione e dall’estensione delle costruzioni, i giardini appaiono come superfici sterili: deserti inospitali per la fauna indigena. Tutto ciò è in linea, ahimè, con il depauperamento generalizzato della biodiversità in Svizzera osservato da anni, a cui la Confederazione ha provato a porre rimedio, già nel 2012, approvando la Strategia Biodiversità Svizzera. Gli indicatori però, non ci permettono di essere molto ottimisti e la perdita di specie animali, di quelle vegetali e di ambienti naturali continua tutt’oggi.  

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Una catasta di legna è un vero condominio per anfibi, rettili, insetti e, al pian terreno, anche per il riccio

  • GdA/Davide Conconi

Il caso vuole che proprio in data odierna la Strategia Biodiversità Svizzera festeggi il compleanno della sua adozione, 13 anni fa, da parte del Consiglio federale. Il documento fa riferimento esplicito anche agli spazi naturali presenti nelle zone urbane e in particolare pure ai giardini privati. Nel capitolo Promozione della biodiversità negli insediamenti il documento strategico della Confederazione sottolinea l’importanza della biodiversità anche negli insediamenti, perché svolge importanti funzioni naturali e climatiche, promuove la salute e favorisce lo svago. Lo stesso documento riferisce quanto sia importante la gestione dei giardini, pubblici e privati, in modo da favorirne la ricchezza di componenti naturali. 

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il caprifoglio peloso (fiori bianchi) e l'erba cornetta sono arbusti indigeni adatti alle siepi selvatiche

  • GdA/Davide Conconi

In ambiente urbano, gli orti, i giardini e i parchi rivestono anche un ruolo ecologico, importantissimo, perché rappresentano spazi di sostituzione degli habitat naturali andati persi con l’edificazione di infrastrutture per l’abitazione, il commercio e il trasporto delle persone e delle merci. Inoltre, fungono da rete “verde” di collegamento fra le aree naturalistiche extraurbane, permettendo lo spostamento e il contatto di popolazioni animali e vegetali separate dalle città e dalle strade. Per dirla con le parole di Serena Britos Wiederkehr, Direttrice di ProNatura Ticino, intervistata da Alessandra Bonzi in Alphaville: “gli animali e le piante hanno bisogno di potersi spostare per poter vivere”. E dunque la rete di giardini delle aree urbane è importantissima per garantire il bisogno fondamentale e vitale di spostamento di tutti gli esseri viventi. In natura, infatti, accade di frequente che l’ambiente dove un animale si rifugia non è lo stesso nel quale cerca il nutrimento e spesso questi due non corrispondono nemmeno a quello dove si riproduce. 

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Il riccio approfitta della rete di giardini naturali per spostarsi

  • IMAGO / Depositphotos

Nonostante, la biodiversità in Svizzera, in particolare nei giardini privati, sia in sofferenza, Serena Britos Wiederkehr vede il bicchiere mezzo pieno: “fortunatamente ci sono tanti giardini belli e pieni di biodiversità”!  La Direttrice di ProNatura Ticino continua citando un interessante progetto di sensibilizzazione sul tema: “abbiamo anche creato, in collaborazione con la città di Lugano, un giardino mostra. Al Parco Kiwi di Lugano sono state fatte diverse postazioni che danno dei consigli su quello che si può fare nel proprio giardino, esempi concreti da vedere e sperimentare in famiglia”.

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I fiori di agrifoglio dispensano polline e nettare in quantità a tutti gli insetti pronubi

  • GdA/Davide Conconi

A questo punto, mentre finalmente la primavera sembra scaldare i motori, l’auspicio potrebbe essere quello che la voglia di giardino trasformi l’annosa competizione del miglior prato verde in quella del giardino più biodiverso. 

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