Falsi impiegati delle aziende dell'acqua potabile si aggirano nel Mendrisiotto, pronti a compiere reati. A lanciare l'allarme oggi, mercoledì, è la polizia cantonale ticinese, che negli ultimi giorni ha ricevuto diverse segnalazioni.
Stando a quanto reso noto dalle autorità un'anziana di Mendrisio è stata avvicinata da sconosciuti ieri, martedì, che hanno tentato di raggirarla. Solo la reazione della donna e l'arrivo di un conoscente hanno evitato il peggio, mettendo in fuga il malvivente e il suo complice, con il quale era in contatto via radio. Episodio simile registrato pure a Castel San Pietro, dove la diffidenza della popolazione ha evitato il peggio.
La tecnica utilizzata è nota, ricordano gli inquirenti: i malviventi mostrano un cartellino di identificazione, chiedono di controllare il contatore e, dopo essere entrati in casa, cercano gioielli e denaro per poi andarsene con il bottino.
I connotati degli autori
La polizia è sulle tracce di un trentenne, alto un metro e 65 centimetri, capelli neri a caschetto e carnagione olivastra. A Castel San Pietro il furfante indossava un giubbotto arancione/blu con delle righe colorate e un cappellino nero.
MABO