L'indiano che giovedì, essendo in ritardo, ha tentato di fermare il volo Ginevra-Mosca lanciando un falso allarme bomba, e costringendo 115 passeggeri a sbarcare e farsi controllare, è stato condannato a sei mesi di prigione per pubblica intimidazione.
Il 39enne è stato comunque liberato in attesa che la sentenza, alla quale può opporsi, sia resa definitiva.
L'aeroporto di Cointrin non è nuovo a questo genere di inconvenienti. In luglio, infatti, una francese aveva bloccato lo scalo con lo stesso espediente per impedire al marito di partire. Era stata pure lei punita con sei mesi di prigione, tre dei quali da espiare, e le era stata recapitata una fattura di 90'000 franchi, corrispondenti alle ore d’impiego dalle forze dell'ordine.
ATS/MABO