L'attacco del virus WannaCry, quello che ha messo in ginocchio circa 100 paesi nel mondo, potrebbe anche non essere concluso. Infatti la diffusione del virus è avvenuta venerdì pomeriggio, quando gli uffici erano chiusi ed i computer spenti. Si evince che anche nel Ticino e Grigioni italiano potrebbero esserci "killer dormienti", pronti a infestare tutto alla prima inavvertita apertura di una mail che apparentemente non desta sospetti.
Questo attacco informatico si è presentato con tanto di ricatto per ottenere una chiave di decriptaggio, un modo di operare dei "pirati" che si presenta sempre più di frequente. Magari si pensa che le vittime sono solo i grandi sistemi e quindi le grandi aziende, ma non è proprio cosî.
Proprio in questi giorni la SUPSI ha annunciato un corso specialistico annuale, che prenderà avvio in settembre, appunto per formare gli addetti alla sicurezza informatica delle aziende. Una formazione sempre più indispensabile per preparare le contromisure e gestire le crisi anche nella Svizzera italiana.
CSI/Quot/sdr
CSI 18.00 del 14.05.17: il servizio di Luigi Frasa
RSI Info 14.05.2017, 22:25
Dal Quotidiano:
Cyber attacco, pericolo scampato?
Il Quotidiano 14.05.2017, 19:00
Domani l'attacco sarà al centro della puntata di Modem che avrà quali ospiti:
Angelo Consoli, SUPSI, esperto di cyber-criminalità;
Antonio Caggiano, imprenditore vittima di un cyber-attacco;
Stefano Zanero, Poli Milano, informatico forense.