L'inchiesta di Falò, dedicata alla prassi molto restrittiva adottata dalle autorità ticinesi in materia di permessi agli stranieri, ha suscitato reazioni politiche anche sul versante italiano.
Il senatore Alessandro Alfieri, infatti, ha redatto un'interpellanza al ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per chiedere quali iniziative quest'ultimo ritenga di dover intraprendere per tutelare i cittadini italiani con permesso di soggiorno e residenti in Ticino. Inoltre Alfieri chiede se il ministro ritenga opportuno avviare con il Governo elvetico un dialogo politico, volto alla conclusione di ulteriori accordi bilaterali in materia di permessi di soggiorno per gli italiani residenti in Ticino.
Falò aveva illustrato, anche sulla base di diverse testimonianze, la prassi molto restrittiva adottata dalle autorità ma anche le frequenti bocciature (da parte del Tribunale amministrativo) delle decisioni in materia di rilascio dei permessi, adottate dalle autorità ticinesi.
Il sindaco di Luino: “Una vera e propria caccia alle streghe”
Critiche all’operato di Gobbi sono giunte giovedì anche dal confine, con il sindaco di Luino Andrea Pellicini che, in una nota, ha parlato di “vera e propria caccia alle streghe nei confronti dei cittadini italiani che vivono in Ticino e nei confronti dei frontalieri”. Il sindaco si spinge poi più in là definendo la strategia del Dipartimento istituzioni una “pulizia etnica amministrativa”.
Parole forti che preludono alla conclusione: “Non è possibile tollerare questi metodi. Le nostre autorità statali e regionali devono far sentire la loro ferma protesta, bisogna intervenire al più presto a difesa dei nostri connazionali per far cessare questi palesi abusi nell'interpretazione della legge".
La puntata di Falò:
La vita degli altri
Falò 03.09.2020, 21:10
Il PS chiede l'alta vigilanza sui permessi agli stranieri
Il Quotidiano 07.09.2020, 18:32