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Gli orchi dietro la tastiera

Paul, 12 anni, di Soletta, è stato adescato online ed abusato. Come contrastare i pericoli dell'era digitale: i consigli di Tiziana Bellucci

  • 9 dicembre 2016, 17:03
  • 5 settembre 2023, 21:55
Parole d'ordine: dialogo e accompagnamento

Parole d'ordine: dialogo e accompagnamento

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Ha rapito e abusato di Paul, 12enne di Soletta, dopo averlo adescato online, sulla chat di Minecraft, videogame giocato da milioni di bambini in tutto il mondo. Per questo un 35enne è stato condannato a 5 anni di carcere e ad un periodo indeterminato di internamento. Una vicenda di cosiddetto child-grooming che riporta prepotentemente all’ordine del giorno i pericoli di Internet e delle nuove tecnologie.

Tiziana Bellucci, direttrice di Action Innocence, la più importante ONG in Svizzera per la promozione dell’uso sicuro della rete, non ha dubbi: Internet non è virtuale, ma estremamente concreta con conseguenze sulla vita di tutti i giorni.

Tiziana Bellucci come contrastare i pericoli del mondo digitale?
"Con i più giovani si parla dei rischi legati alla strada, all’alcol e alle sigarette. È ora imperativo, a tutti i livelli, discutere anche dei rischi legati al web. Serve un’educazione digitale”.

Ed il ruolo dei genitori?
Devono interessarsi a ciò che fanno i figli quando sono online: conoscere il gioco e chiedere loro se conoscono le persone con cui interagiscono. Non devono aver paura di chiedere: con chi giochi? Lo conosci? Di cosa parlate? Ti hanno mai chiesto dove abiti? Semplici domande ma che possono smascherare cattive intenzioni: spesso i predatori sessuali individuano le vittime ponendo domande apparentemente disinteressate; per capire, ad esempio, se hanno a che fare con un bambino o adolescente che magari si sente solo, che ha una situazione famigliare problematica e che per questo si rifugia nei videogame. Episodi che si verificano sempre più spesso, di cui noi veniamo a conoscenza anche grazie al nostro lavoro nelle scuole”.

I genitori, quindi, non devono aver paure di parlare apertamente dei rischi che Internet e le nuove tecnologie comportano…
“Esattamente. Non è necessario dire ‘guarda c’è qualcuno là dietro che vuole abusare di te’, ma non bisogna nascondere le proprie preoccupazioni. E, sembra banale, bisogna sottolineare più e più volte di non accettare mai incontri con gli sconosciuti…”

Gli schermi sono onnipresenti e bambini e adolescenti vivono in un mondo iperdigitalizzato. Pensare di non far prendere loro in mano un cellulare, ad esempio, è fantascienza…
“Certo. Non serve demonizzare la tecnologia e neppure diventare paranoici. Ma predisporre i necessari ‘fattori di protezione’. Bisogna fare in modo che il bimbo si doti di ‘antenne’ che lo aiutino a diffidare, a capire quando c’è qualcosa che non quadra… Accompagnamento e dialogo: sono queste le parole d’ordine”.

Ludovico Camposampiero

Dal Telegiornale


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