L'acceso dibattito sul glifosato, l'erbicida ad ampio spettro più diffuso la mondo sotto la lente di varie autorità mondiali per i suoi presunti effetti cancerogeni, ha raggiunto il Parlamento svizzero. Il Consiglio nazionale ha chiesto un rapporto sulla sua diffusione nelle persone, nelle derrate alimentari, negli animali e nei foraggi. Una decisione che ha reso tutti soddisfatti: ambienti ecologisti e lobby agrochimica.
La Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura, che ha presentato l'atto parlamentare, è preoccupata dai possibili effetti del glifosato, sostanza utilizzata come diserbante. Il Consiglio federale, contrario a vietarne vendita e utilizzo, ha giudicato "giudiziosa" la richiesta, ha sostenuto quindi la redazione di un rapporto.
Il postulato approvato dal Parlamento impone al Governo verificare dove si trovano i residui delle circa 300 tonnellate di prodotti che ogni anno vengono usate in Svizzera.
Un test su 40 volontari di recente effettuato dai colleghi di Patti Chiari ha confermato che anche in Ticino la molecola di glifosate e i suoi derivati si trovano in oltre il 40% dei campioni di urina.
Diem/ATS
RG 18.30 del 08.06.16: la corrispondenza di Alan Crameri
RSI Info 08.06.2016, 18:50
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Come è la situazione a livello europeo?
A Bruxelles si parla di glifosato
Telegiornale 18.05.2016, 20:00