Il rincaro passa anche dal cioccolato

“A gennaio dovremo aumentare i nostri prezzi. In media l’incremento sarà forse del 7-8%. Un aumento inferiore all’incremento del prezzo del cacao”. È quanto afferma Patrik König, fondatore della fabbrica di cioccolato Max a Lucerna.

Il cacao è infatti sempre più caro. Dallo scorso gennaio, l’incremento del prezzo per la materia prima è stato quasi del 70%. E la principale causa è da ricondurre alle perdite di raccolto in Africa: in Costa d’Avorio, per esempio, le forti piogge di quest’anno hanno reso difficile la coltivazione, poi la successiva siccità ha ulteriormente complicato la situazione.

“Insieme, Ghana e Costa d’Avorio producono il 60% del cacao mondiale - spiega Christian Robin, direttore esecutivo della Piattaforma svizzera per il cacao sostenibile - una diminuzione del raccolto in questi due Paesi si ripercuote direttamente sui mercati delle materie prime a Londra e New York”.

In questo modo il prezzo del cacao raggiunge un nuovo record. Di conseguenza i fornitori fatturano di più anche ai produttori elvetici. Un aumento che si riflette però solo in parte sul prezzo di vendita. “In questo momento anche per i consumatori c’è stato un aumento generale dei costi, quindi non possiamo aumentare il prezzo di molto. L’incremento sarà contenuto. E il cliente sarà comprensivo perché sa che sono aumentati sia il costo della manodopera che quello delle materie prime” dice König.

Il fondatore di Max Chocolatier non intende però risparmiare sulla quantità di cioccolato utilizzato nei suoi prodotti, quindi il rincaro andrà a pesare anche sul guadagno dell’azienda.