Il 2024 si aprirà con una serie di aumenti che graveranno sulle spalle dei consumatori svizzeri. La società Comparis ha evidenziato i rincari che toccheranno diversi ambiti della vita quotidiana, pesando notevolmente sui bilanci familiari.
In primo piano, si annunciano ritocchi dell’IVA e delle tariffe postali. Un cambiamento importante riguarda le casse malati: per chi sceglie farmaci originali anziché generici, l’aliquota passerà dal 20% al 40%. “Questa misura trasferisce la responsabilità agli assicurati”, avverte Felix Schneuwly, specialista sanitario di Comparis. Cambieranno anche i margini di vendita sui medicamenti, con impatti diretti sui consumatori, specialmente quelli con una franchigia alta.
Impatto sui servizi postali e auto nuove
La Posta ha annunciato nuovi aumenti: dal 2024, il costo per spedire una lettera con posta A salirà a 1.20 franchi, e la posta B a 1 franco. Anche i costi per spedire pacchi subiranno un incremento. Inoltre, l’esenzione dall’imposta sugli autoveicoli per le auto elettriche verrà meno, con l’introduzione di un’imposta una tantum del 4% sul prezzo d’importazione.
Gli effetti dell’aumento dell’IVA
L’imposta sul valore aggiunto (IVA) subirà un aumento, con l’aliquota normale che sale all’8,1%, quella ridotta al 2,6%, e quella alberghiera al 3,8%. “Questo incremento comporterà costi aggiuntivi per le famiglie di diverse centinaia di franchi all’anno”, spiega Michael Kuhn di Comparis. Non è ancora chiaro come i commercianti gestiranno questo aumento e se lo addebiteranno immediatamente ai clienti.
Mentre il 2023 è stato un anno di costi elevati, il 2024 si prospetta ancora più oneroso per i cittadini svizzeri. Tra rincari nelle assicurazioni, servizi postali, automobili e un aumento generale dell’IVA, i consumatori saranno chiamati a rivedere i loro bilanci e strategie di spesa. Questa serie di aumenti riflette le sfide economiche in atto, richiedendo un adattamento significativo da parte dei consumatori elvetici.
Notiziario delle 11:00 del 21.12.2023
Notiziario 21.12.2023, 11:30
Il conto della povertà
Il Quotidiano 18.12.2023, 19:00