Consumi

Il rosso... non fa buon sangue

La Johns Hopkins University School of Medicine sfata un mito

  • 14 aprile 2018, 10:30
  • 23 novembre, 01:52
Sfatato un altro mito

Sfatato un altro mito

  • ©Ti-Press

Decantato per il suo potere antinvecchiamento, un bicchiere di vino rosso al giorno potrebbe non essere realmente quel toccasana per la salute che è stato a lungo ritenuto essere. Uno studio su Jama Internal Medicine, infatti, toglie al suo ingrediente 'magico', il resveratrolo, la fama di elisir di salute che si è guadagnato negli anni.

Molti ricercatori hanno cercato di spiegare il perché, tra i francesi, vi sia una bassa incidenza di malattie cardiache nonostante una dieta generalmente ricca di grassi. Ebbene da più parti, il mistero veniva spiegato con il consumo di vino rosso.

Per verificare questa tesi, esperti della Johns Hopkins University School of Medicine hanno tenuto sotto osservazione, per ben nove anni, gli abitanti di due piccole città della zona del Chianti, scoprendo che, nonostante il loro consumo di vino, i livelli di resveratrolo non erano direttamente legati al rischio di morte, al rischio di malattie cardiache o di cancro.

ATS/bin

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