La Posta non prevede di “aumentare il prezzo dei francobolli A e B né quest’anno né nel 2019”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio di amministrazione del Gigante giallo Urs Schwaller dalle colonne della SonntagsZeitung. “Più in là la questione sarà riesaminata" ha aggiunto. In caso di aumento del prezzo dei francobolli la Posta potrebbe incassare tra i 30 e i 40 milioni in più all’anno.
Diversa la situazione per quanto riguarda la rete degli uffici postali. Le chiusure o la trasformazione del classico ufficio continueranno anche nei prossimi anni. Il numero di 800-900 uffici classici "potrà ancora variare. Oggi non c’è ancora un piano di ristrutturazione ma se continuerà la diminuzione dell’utilizzo degli uffici stessi non è escluso che verranno presi altri provvedimenti" ha precisato Schwaller.
Annualmente la Posta perde circa 200 milioni di franchi nella rete di uffici. "Possiamo certo permetterci, in questo settore, delle perdite ma esse dovrebbero essere più vicine ai 100 che agli attuali 200 milioni" ha concluso il presidente del CdA.
ATS/Swing