Consumi

La marmellata di scarti

Contro gli sprechi una ricetta semplice che è diventata un marchio e che, nel Regno Unito, fa tendenza

  • 10 gennaio 2017, 06:09
  • 6 settembre 2023, 05:12
03:38

Contro lo spreco alimentare - di Lorenzo Amuso

RSI Info 10.01.2017, 06:00

L’inderogabile urgenza della lotta allo spreco alimentare risiede nei suoi stessi numeri. Giganteschi quanto allarmanti. Ogni anno finiscono in spazzatura più di 1,3 miliardi di tonnellate di cibo, l’equivalente di un terzo della produzione totale. Solo nei paesi industrializzati sono 222 milioni le tonnellate di cibo scartato, una quantità pari alla produzione alimentare dell’Africa sub-sahariana. Esistono tre livelli di sperpero, quello domestico (o che avviene nella ristorazione) è solo l’ultimo nella filiera dello spreco, quella dalla produzione al consumo. Sprechi avvengono sia durante la trasformazione dei prodotti che nella distribuzione all'ingrosso.

Vocazione etica

Quando ha fondato Rubies in the Rubble, Jenny Dawson Costa utilizzava solo prodotti scartati da grossisti e mercati ortofrutticoli per preparare le sue confetture, di marmellate e chutney, la tipica salsa agrodolce presente su tutte le tavole di sua Maestà. Era il 2012, e i suoi vasetti venivano venduti in pochi mercatini per una clientela di attenti gourmet. Nonostante all’origine dei suoi prodotti ci fosse un preciso intento etico, Rubies in the Rubble si è presentato sul mercato come un prodotto di alta qualità, a prezzo maggiorato. L’uso degli avanzi presto si è trasformato da potenziale elemento di scetticismo in un formidabile veicolo di marketing, favorendo il successo del marchio.

Business win-win

A distanza di sei anni - con l’azienda cresciuta a livello nazionale - l’approvvigionamento non può più basarsi su estemporanee donazioni. Attraverso accordi commerciali, Dawson Costa acquista direttamente da aziende agricole, a prezzi scontati, quella frutta e verdura che per ragioni puramente estetiche (di forma o colore) verrebbero scartate dai supermercati. Ingredienti perfettamente commestibile che rischierebbe però di finire al macero. Una piccola impresa commerciale, un virtuoso esempio di business win-win.

Lorenzo Amuso

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