Prima di arrivare sul piatto dei consumatori, metà della produzione di patate si perde per strada. La particolare situazione viene illustrata da uno studio di Agroscope e del Politecnico federale di Zurigo presentato venerdì. "Dobbiamo purtroppo constatare che una grossa fetta della produzione di patate in Svizzera viene smarrita prima che arrivi ai consumatori". Così il principale autore dello studio Christian Willersinn.
Il 53%, il 55 per le coltivazioni bio, del tubero non arriva mai ad essere consumato. Per quelli destinati alla trasformazione (chips o altri preparati) "solo" il 41% della produzione biologica e il 46% di quella convenzionale non arriva da nessuna parte. Lo spreco va imputato a tutta la filiera, dai produttori ai commercianti all’ingrosso e al dettaglio, fino ai consumatori.
Già a livello di produzione e di commercio all’ingrosso, il 12% e il 24% delle patate vengono scartate per la vendita, un altro 1-3% viene eliminato dai dettaglianti e un 15% buttato dai consumatori. Parte della produzione gettata viene riciclata a diversi livelli per l’alimentazione degli animali, per la produzione di combustibile o per altri scopi.
Red.MM/ATS/Swing
RG 18.30 del 23.10.2015 La corrispondenza da Berna di Johnny Canonica
RSI Info 23.10.2015, 19:41
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