La Fondazione per la protezione dei consumatori (FPC) critica fortemente l’abbandono dell’etichettatura Nutri-Score da parte di Migros. L’addio al sistema facoltativo di contrassegno nutrizionale è stato annunciato martedì dalla catena di grande distribuzione nello stesso comunicato in cui ha dato notizia del taglio di 150 impieghi. Secondo FPC si tratta di una grave sconfitta per chi si batte a favore di informazioni di facile comprensione sul contenuto nutrizionale degli alimenti e quindi per scelte alimentari più sane.
Le pressioni politiche e la resistenza dei produttori stanno purtroppo avendo effetto, si rammarica la FPC. A suo avviso è particolarmente incomprensibile che Migros non abbia atteso la decisione dell’UE sul Nutri-Score e voglia affidarsi alle dimensioni delle porzioni dei prodotti, un metodo giudicato impreciso e fuorviante. Oltre il 40% della popolazione elvetica è in sovrappeso e quasi un bambino su sei è confrontato con il problema, ricorda l’organismo dei consumatori in una nota.
Il Nutri-Score - cioè il sistema sviluppato in Francia che classifica gli alimenti in cinque categorie che vanno da A (la migliore), con tonalità verde scuro, a E (la peggiore), in rosso - va considerato una leva importante nella lotta contro l’obesità e l’alimentazione non sana.
Il Nutri-Score sarà interrotto e gradualmente eliminato dai prodotti, ha indicato la Federazione delle Cooperative Migros. L’esperienza maturata dalla sua introduzione, tre anni or sono, ha dimostrato che i benefici sono troppo limitati rispetto ai costi elevati, affermano i dirigenti nella nota. Informazioni esaurienti sui valori nutrizionali degli articoli in vendita continueranno però a essere presenti sulle confezioni di tutti i prodotti Migros, assicura la società.
RG 12.30 del 21.05.2024 La corrispondenza di Gianluca Olgiati
RSI Info 21.05.2024, 14:06
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Un nutri-score controverso
Telegiornale 04.06.2023, 20:00