Il prezzo delle sigarette non deve aumentare in Svizzera, ne è convinto il Consiglio nazionale, che con 117 voti contro 60 ha deluso le aspettative delle organizzazioni di lotta contro il tabagismo, rifiutando oggi (mercoledì) di accordare al Governo la possibilità di alzare le tasse sulle "bionde" che dal 2005 generano 2 miliardi all'anno per le casse dell'AVS. Gli Stati devono ancora pronunciarsi sulla proposta proveniente dai banchi della sinistra.
La competenza del Consiglio federale si è esaurita con l'ultimo incremento di 10 centesimi nel 2013, che ha portato a 8.50 franchi il costo del pacchetto delle marche più comuni. In un primo tempo, l'Esecutivo aveva auspicato un nuovo margine di manovra di 2.80, per poi rinunciarvi. Come rilevato dagli oppositori di un rincaro, complice il franco forte già oggi le sigarette costano meno oltre confine (7.64 in Francia, 6.42 in Germania, 5.67 in Italia e 5.34 in Austria). Si rischia quindi di alimentare acquisti all'estero e contrabbando.
pon/ATS
RG 8.00 del 15.12.2016 Il servizio di Nocola Lüönd
RSI Info 15.12.2016, 08:28
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