Gi esercizi pubblici che vietano i cellulari poiché minacciano la convivialità sono sempre più numerosi. Tanti ristoranti nel mondo lo fanno già da un po' di tempo per tutelare l'esperienza culinaria ai tavoli. Ma ora la novità si sta allargando anche ai bar e ai pub che al loro interno vogliono incoraggiare l'interazione sociale.
Non è un rifiuto della modernità
Billy Fleming, il proprietario di un pub irlandese, l'Anchor Bar nella Contea di Cork, ha deciso di chiedere ai suoi clienti di evitare l’uso degli smartphone all'interno del locale per scongiurare la tentazione di chat e social media. Il suo non è un ordine perentorio. Al muro ha appeso un avviso: "Forse puoi astenerti dall’uso del cellulare, quando entri in questo pub". È un invito agli avventori a cambiare abitudini. E funziona. "Soprattutto d'estate la gente entra, e la prima cosa che chiede è se abbiamo una rete wifi. Ovviamente ce l’abbiamo, siamo anche noi un po' moderni - sottolinea alla RSI -. Ma quello che succede dopo, è che nessuno parla più, mentre i pub sono luoghi di incontro e scambio".
Un'iniziativa brillante
I clienti sono entusiasti: "Penso che sia un’iniziativa brillante, una grande idea. E dovrebbe essere estesa, a tutti i pub in Irlanda" afferma Gerry Burke al quale fa eco Tony Bloom: “Se squilla il telefono esci a rispondere, non dentro il pub".
La questione dell'uso, o meglio dell'abuso, degli smartphone ha investito anche la politica, come spiega il senatore del Fine Gael Tim Lombard. “Al Senato spero che potremo approvare una legge che costringa le aziende produttrici, a segnalare quanto tempo trascorriamo al telefono. Magari a quel punto la gente prenderà coscienza di questo abisso".
Ed è proprio in rete paradossalmente, che è nata - e si è diffusa a livello globale - una campagna contro l’uso dei cellulari a tavola. Un cortocircuito mediatico: l'essere umano che tramite il cellulare chiede all'essere umano di spegnere il cellulare.