Gli svizzeri mischiano sempre più lavoro e vita privata, svolgendo compiti professionali nel loro tempo libero e viceversa, anche grazie all'uso degli smartphone. Questa, perlomeno, è la conclusione di uno studio della società di consulenza Deloitte pubblicato venerdì.
RG 18.30 del 18.01.2019 Il servizio di Marzio Minoli
RSI Info 18.01.2019, 19:29
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Il rapper francese Soprano lo canta in una canzone: "Sei la mia segretaria, gestisci la mia organizzazione / Non c'è bisogno di incontrare la mia famiglia / Per dimostrare loro che li amo, metto 'Mi piace' sulle foto".
Il 68% (su 1'000 persone intervistate nella Confederazione) svolge un'attività lavorativa nel tempo libero usando il proprio dispositivo mobile; il 29% dichiara "spesso" o "molto spesso". L'84%, d'altra parte, utilizza il cellulare anche per scopi privati durante l'orario di lavoro.
Il sondaggio distingue quattro diversi comportamenti:
la maggior parte (soprattutto uomini, 58%) alterna i compiti professionali e il privato;
un 23% (per lo più donne), invece, ammette di dedicare tempo di lavoro a questioni private, ma non rinuncia mai al tempo libero per dedicarsi a compiti di lavoro;
sul fronte opposto, il 6% usa il proprio smartphone per lavorare nel tempo libero, ma non fa mai cose private durante l'orario di lavoro;
una distinzione netta, come un tempo, tra lavoro e tempo libero la conserva un 10% delle persone. La maggior parte di questo gruppo è costituito da donne (61%) e si tratta di persone piuttosto anziane
Lo smartphone che diventa la nostra memoria
Telegiornale 18.01.2019, 21:00