Il costo dei prodotti nella Confederazione è aumentato, a settembre, dello 0,2% rispetto ad agosto e dello 0,7% se comparato con l’equivalente di un anno fa. In particolare, il rincaro concerne i prezzi degli ortaggi e della frutta, di quelli del settore dell’abbigliamento e dei prodotti petroliferi. Al contrario, comunica oggi, giovedì, l’Ufficio federale di statistica, si è pagato meno, tra l’altro, per i trasporti aerei.
È risultato più conveniente, paragonando il dato con quello del mese precedente, acquistare beni svizzeri, il cui valore è diminuito dello 0,1%, mentre ha subito un incremento dell’1,3% quello dei prodotti importati. Se confrontati con il 2016, tuttavia, in entrambi i casi vi è stato un rialzo.
L’indice nazionale dei prezzi al consumo si è attestato a 100,9 punti. Si conferma così la tendenza inflazionistica su base annua che ha preso avvio in gennaio, per la prima volta dal 2014.
ATS/sulma