La Samsung sospende le vendite del suo Galaxy Note 7, la cui batteria può esplodere durante la carica. Almeno 35 casi sono stati confermati, dovuti a un difetto dell'accumulatore, ha confermato il presidente della divisione mobile business del gigante sudcoreano, Koh Dong-jin. I clienti che hanno già comprato l'apparecchio, e sono più di un milione dal lancio avvenuto due settimane fa, potranno cambiarlo con un nuovo smartphone indipendentemente dalla data di acquisto, ha spiegato il dirigente nel corso di una conferenza stampa. I pezzi prodotti finora sono 2,5 milioni.
Erano diversi giorni che sui social media utenti avevano pubblicato le foto dei loro telefonini, carbonizzati dopo aver improvvisamente preso fuoco. Il Galaxy Note 7 è finora disponibile in dieci paesi, in Svizzera poteva già essere preordinato, con l'inizio delle vendite previsto per il 9 settembre.
Il suo ritiro è una sconfitta per l'azienda, che appena due giorni fa aveva annunciato ulteriori controlli di qualità e cerca così di difendere la propria reputazione. È in lotta con Apple per la supremazia a livello mondiale, che rischia ora di dover nuovamente cedere alla concorrente statunitense. A fine luglio aveva annunciato risultati molto positivi per il secondo trimestre.
pon/Reuters
PP 12.00 del 02.09.16 - Il servizio di Johnny Canonica
RSI Info 02.09.2016, 11:52
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