In Svizzera il marzo del 2020 è un mese da dimenticare. A causa del lockdown, Hotellerie Suisse denuncia una probabilità di fallimento per il 23% delle imprese del ramo. Sono a rischio 3’200 aziende e oltre 30’000 posti di lavoro.
Quest'estate però la passeremo quasi integralmente all'interno dei confini nazionali. Un po' di respiro per il settore? Difficile affermarlo con certezza perché, sebbene Andrea Züllig, presidente di Hotelleriesuisse, confermi che molti alberghi stanno ricevendo prenotazioni per luglio e agosto, è anche vero che restano le regole sulla distanza sociale che impongono molti letti vuoti. Inoltre molti alberghi nelle città e nei centri urbani vengono snobbati, per non parlare della grande quantità di persone che resteranno a casa o si limiteranno a brevi gite.
Crisi coronavirus e impatto sulle previsioni per le ferie estive