"Negli ultimi dieci anni nessun altro settore della cultura ha vissuto cambiamenti radicali come il cinema". Lo ha detto lunedì il presidente della Confederazione Alain Berset in conferenza stampa al Locarno Film Festival.
E dunque i meccanismi di promozione sono stati adattati per rispondere alla rapida evoluzione delle condizioni quadro e garantire la competitività del cinema svizzero, ha sottolineato Berset.
Berset ha esposto tre adattamenti importanti integrati alla promozione del cinema, di cui la Confederazione è responsabile dall'introduzione dell'articolo costituzionale corrispondente alla fine degli anni 1950.
La prima è stata di adottare misure compensative in seguito all'esclusione della Svizzera dal programma MEDIA dell'UE, conseguenza dell'adozione dell'iniziativa contro l’immigrazione di massa nel 2014.
L'introduzione nel 2016 della promozione degli investimenti cinematografici in Svizzera è il secondo adattamento mentre la modifica alla legge sul cinema, la cosiddetta Lex Netflix, adottata dagli svizzeri lo scorso anno, è il terzo.
Inizia il Locarno film festival
Telegiornale 02.08.2023, 20:00
La Lex Netflix
Il popolo elvetico nel 2022 - approvando al voto la modifica della legge federale sulla produzione e la cultura cinematografiche (legge sul cinema) -ha deciso che i servizi di streaming internazionali devono essere obbligati a investire nell'industria cinematografica svizzera.
Con la revisione, il Governo ha voluto regolamentare la presenza delle grandi piattaforme streaming internazionali in Svizzera, obbligandole a investire il 4% degli introiti lordi generati nel Paese nella produzione cinematografica elvetica.
La misura, secondo le prime stime, potrà iniettare tra i 18 e i 30 milioni di franchi supplementari all'anno nell'industria svizzera del film.