La notizia era nell'aria ma ora è ufficiale: Cate Blanchett non parteciperà al Locarno Film Festival, per sostenere gli attori e gli sceneggiatori impegnati da mesi in agitazioni sindacali contro gli studios hollywoodiani per il rinnovo dei loro contratti di lavoro. "Come membro impegnato del Consiglio degli attori della Fondazione SAG-AFTRA, ho preso questa difficile ma necessaria decisione in questo momento cruciale", si legge in una nota diramata tramite l'ufficio stampa della manifestazione.
L'attrice e produttrice australiana, naturalizzata statunitense, è tra i produttori di Shadya, opera prima della regista irano-australiana Noora Niasari che sarà presentato in Piazza Grande il 12 agosto. "Non potrei essere più fiera di quel film e del team che lo ha realizzato e sono elettrizzata dal fatto che lo si potrà vedere alla serata di chiusura", prosegue la nota.
La Blanchett non è la prima star a prendere una decisione del genere, ma è certamente il nome più noto anche al grande pubblico. Il Festival capisce e rispetta le decisioni sue e degli altri artisti che hanno deciso di dare forfait.
"Sono richieste legittime, che investono le modalità con le quali immaginiamo il lavoro necessario a realizzare un film", ha dichiarato alla RSI il direttore artistico del festival Giona Nazzaro a proposito delle agitazioni USA. "L'intelligenza artificiale sembra che sia apparsa in una notte, ma in realtà non è così".
Gli scioperi a Hollywood
La possibilità di ricorrere all'intelligenza artificiale nella scrittura e nella produzione di film e serie TV è una delle questioni centrali nella vertenza che da mesi vede gli sceneggiatori e gli attori contrapporsi alle "major", le grandi compagnie di produzione USA. Erano oltre sessant'anni che le due categorie non scioperavano insieme. Molti volti noti del piccolo e del grande schermo si sono uniti in solidarietà ai picchetti di scioperanti che vanno avanti da mesi.
Inizia il Locarno film festival
Telegiornale 02.08.2023, 20:00