Lunga vita ai segreti di Twin Peaks!
Venticinque anni dopo, una cosa è certa: non vogliamo trovare una soluzione definitiva ai segreti di Twin Peaks.
Il pubblico di Cannes accorre eccitato e applaude soddisfatto (anche se meno numeroso del preventivabile) alle proiezioni delle prime due puntate della nuova serie. Che fu un mito nei primi anni ’90 perché David Lynch portò nel mondo televisivo tutta l’originalità del suo stile surreale e in quietante, ironico e immaginifico.
Qui Lynch riprende la sua opera mantenendo la stessa squadra: lo score indimenticabile di Angelo Badalamenti, il cosceneggiatore Mark Frost, e molti degli attori, fra cui i due mitici protagonisti: Kyle MacLachlan nei panni dell’agente Dale Cooper e Sheryl Lee in quelli della vittima Laura Palmer, e altri personaggi minori e strambi come la Signora Ceppo o il Nano.
E mantenendo anche lo stesso stile, anzi amplificandolo ancora: alla Località montana americana del titolo, al confine del Canada, si affiancano le location di New York, quella del South Dakota e quella di Las Vegas; i misteri sempre presenti si moltiplicano, così come le vittime; gli effetti speciali prendono ancora maggiore spazio senza perdere l'impatto retrò dei primi. E ovviamente sono sempre presenti le stanze e i corridoi di velluto rosso con pavimento optical, i dialoghi rarefatti, le inquadrature lentissime che rendono imperioso il mistero.
Il cortocircuito non è artistico, ma di fruizione
Un po' come accaduto con la polemica-Netflix. La nuova serie di Twin Peaks è già programmata dalla tv americana da domenica 22 maggio (visibile in simulcast anche in Europa, ad esempio in Italia). Cannes propone quindi, come evento speciale del Settantesimo, una sorta di falsa anteprima completamente bypassata dalle abitudini odierne, che portano gli appassionati delle serie a procacciarsi la visione il più rapidamente possibile, verosimilmente in rete.
Altra considerazione: nel 1990, anno di esordio della prima serie, Lynch vinse a Cannes con Cuore selvaggio e non certo con un prodotto televisivo, che al festival non sarebbe probabilmente risultato il benvenuto. A quel tempo il dominio attuale della serialità era forse impensabile. Poi a cambiare le cose arrivò ...Twin Peaks.
Francesca Felletti/MZ
Dal TG20:
Cannes, il ritorno di Twin Peaks
Telegiornale 25.05.2017, 20:00