La SSR intende investire più soldi nel cinema svizzero: il suo contributo annuo per il periodo 2020-2023 sarà di 32,5 milioni, 5 in più rispetto agli anni precedenti. Il nuovo accordo ("Pacte de l'audiovisuel") è stato siglato venerdì a Soletta, nell'ambito delle Giornate cinematrografiche.
L'intesa definisce le condizioni quadro delle coproduzioni realizzate dalla SSR e da produttori indipendenti, precisa una nota. "Siamo giunti a un risultato che tiene conto della profonda trasformazione dei media, soprattutto per quanto riguarda lo sviluppo delle piattaforme VOD (video su richiesta)", rileva Gilles Marchand, direttore generale della SSR.
L'aumento permetterà di coprodurre più fiction televisive svizzere, precisa la SSR ricordando che questo sforzo viene compiuto malgrado l'azienda stia affrontando una situazione finanziaria molto difficile. "La creazione audiovisiva è per noi una priorità", continua Marchand. Grazie all'accordo, per la prima volta la SSR acquisisce inoltre diritti di diffusione online di lungo periodo, segnatamente per le coproduzioni alle quali parteciperà per oltre il 50%. Si tratta per l'azienda di uno sviluppo importante in vista del lancio, questo autunno, della nuova piattaforma VOD.
ATS/Swing