La Svizzera italiana è sugli scudi
per via del PREMIO D'ONORE assegnato a Renato Berta (che succede a Godard, omaggiato lo scorso anno).
Va però detto che l’edizione 2016 del Premio del cinema svizzero si preannuncia magra per i rappresentanti del sud delle Alpi.
Marcel Barelli è originario di Lodrino e da diversi anni vive a Ginevra. È l’unico regista ticinese ad avere un suo film in corsa. Ed è la seconda volta dopo la nomination del 2014 per Vigia, il corto in dialetto sulle api ticinesi che secondo molti avrebbe meritato di vincere, ma fu battuto da The Kiosk di Anete Melece.
Barelli è nominato per un altro film breve ammantato di ecologia, Lucens, che ripercorre la vicenda della mancata costruzione di una centrale nucleare nell’omonima località vodese.
La concorrenza è dura, perché tra i nominati ci sono il nuovo lavoro del poeta dell’animazione Georges Schwitzgebel (Erlkönig, corto di goehtiana e schubertiana memoria passato in Piazza grande a Locarno) e il cupo ma tecnicamente ragguardevole Islander’s Rest di Claudio Gentiletta.
La categoria miglior animazione è tra le più giovani
Inserita solo nel 2013, fin qui ha premiato La nuit de l'ours (2013), il già citato The Kiosk (2014) e Timber (2015).
Ecco i nominati nelle dodici categorie
mz
www.rsi.ch/premiodelcinemasvizzero2016
I premi del cinema svizzero
Telegiornale 18.03.2016, 20:00
I premi del cinema svizzero
Telegiornale 19.03.2016, 12:30