Facebook e Instagram hanno bandito il comico francese Dieudonné M’Bala M’Bala, da anni protagonista di un duro scontro culturale in Francia per le sue posizioni antisemite - "antisioniste" la definisce - e le sue uscite provocatorie che gli sono costate anche una condanna per apologia del terrorismo dopo che aveva scritto in un post "sono Charlie Coulibaly", riferendosi all'autore della strage a Charlie Hebdo.
Il messaggio che accompagna i video caricati da Dieudonné su Youtube
I due social (dopo che a fine giugno era stato bannato anche da Youtube perché aveva ripetutamente violato le regole della community) lunedì hanno rimosso definitivamente i suoi profili a causa di "contenuti che deridono le vittime della Shoah" e dei "termini disumanizzanti contro gli ebrei". Per consegnare alla rete i suoi messaggi e promuovere i suoi spettacoli (in questi giorni è in tournée nel centro sud del paese) gli sono rimasti il sito internet, l'account Twitter attivo dal 2013 (ma anche qui rischierebbe il blocco) e il canale Telegram creato un mese fa.
Un portavoce delle piattaforme di Mark Zukerberg ha spiegato che la decisione non è stata facile ma era inevitabile: "Vietare permanentemente una persona ai nostri servizi è una decisione che pesiamo sempre con attenzione, ma gli individui e le organizzazioni che attaccano gli altri sulla base di quello che sono non hanno posto su Facebook o Instagram", ha affermato.
Per la Lega internazionale contro il razzismo e l'antisemitismo si tratta di una vittoria importante. E anche i rappresentanti del Governo francese l'hanno accolta positivamente.