IS scacciato da Nimrud

L’offensiva scatenata dalle forze irachene per la ripresa di Mosul ha portato a liberare dalle mani dell’IS il sito archeologico di Nimrud in cui gli uomini dell’autoproclamato Stato islamico hanno portato la distruzione nel 2015.

La riconquista del villaggio, che porta ancora il nome dell’antica metropoli mesopotamica fondata nel XIII secolo avanti Cristo e distante all’incirca un chilometro, è stata annunciata domenica dall’esercito che, con le forze della coalizione internazionale, da un mese sta avanzando verso la più grande città controllata dagli jihadisti.

Il servizio sulla distruzione di Nimrud ora il sito è stato liberato dall'IS (TG del 06.03.2015)

Il leader dell'IS è fuggito da Mosul

Vari fonti, compreso il governatore di Ninive, confermano che Abu Bakr al Baghdadi ha lasciato il suo quartier generale, probabilmente temendo la resa imminente dei suoi miliziani che stanno lasciando dietro di sé una scia di orrori. L’ONU, tra le altre cose, ha documentato l'uso di armi chimiche e che almeno 40 civili sono stati uccisi e poi appesi ai lampioni perché accusati di tradimento.

Diem/Reuters/ATS