Il Consiglio internazionale dei musei, che raggruppa 35'000 membri da 137 paesi tra cui anche la Svizzera, ha presentato lunedì al Louvre di Parigi la "Lista rossa d'urgenza dei beni culturali iracheni in pericolo". Questi oggetti sono minacciati di distruzione, furto, saccheggio, contrabbando e traffico illecito.
Nell'elenco, che sarà pubblicato online nei prossimi giorni, ci sono sette categorie di oggetti che coprono un periodo che va dal 10'000 a. C. fino ai regni ottomani e mamelucchi (XVI e XIX sec. d. C.), che catalogano tavolette per la scrittura cuneiforme, sigilli, sculture, elementi architettonici (fregi e mosaici), contenitori, accessori o monete.
Dal 2000 l'organismo internazionale ha pubblicato elenchi simili per una ventina di paesi. Questi sono stati pensati per aiutare le autorità e gli esperti a riconoscere gli oggetti rubati in vendita. Anche i potenziali acquirenti devono prestare attenzione all'origine dei loro acquisti.
Link per scaricare le liste rosse: www.icom.museum
ATS/px