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Nimrud: "È crimine di guerra"

L'UNESCO condanna la distruzione dell'antica città assira da parte del sedicente Stato Islamico

  • 7 marzo 2015, 09:04
  • 5 settembre 2023, 22:44
Statue dell'antica Nimrud esposte al museo di Bagdad (foto d'archivio)

Statue dell'antica Nimrud esposte al museo di Bagdad (foto d'archivio)

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La direttrice generale dell'UNESCO, Irina Bokova, ha condannato la distruzione dell'antica capitale assira di Nimrud da parte degli jihadisti del sedicente Stato Islamico (IS). Una "deliberata distruzione del patrimonio culturale costituisce un crimine di guerra", ha dichiarato la Bokova.

Le autorità irachene avevano denunciato venerdì la distruzione del sito di Nimrud, a sud-est di Mossul, "capitale" del cosiddetto califfato. Le fonti ufficiali irachene non sono state però finora in grado di produrre prove dei danni provocati dalla barbarie jihadista, né di fornire una stima del livello di distruzione causata dalle "ruspe" dell'IS.

Gli jihadisti, che hanno già danneggiato statue e antichi oggetti nel museo di Mossul, dato alle fiamme antichi manoscritti e biblioteche, distrutto parte delle mura di Ninive e saccheggiato numerosi siti in Iraq e Siria, rivendicano le devastazioni affermando che le opere d'arte devono essere distrutte in quanto idoli dell'epoca preislamica.

ANSA/M.Ang.

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