Cultura e spettacoli

Il tunnel di Besso pensa

Attivata la rete neuronale nata dall’unione delle competenze dello scienziato Luca Maria Gambardella e dell’artista Alex Dorici

  • 02.09.2019, 22:09
  • 22.11.2024, 21:16
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Il cervello in un tunnel

Il Quotidiano 02.09.2019, 19:00

Di: Diem/Quot 

L’unione tra scienza e arte a Lugano ha dato vita alla più grande rete neuronale artificiale probabilmente esistente al mondo. L’installazione NeuralRope#1 Inside an Artificial Brain creata dal direttore dell’Istituto Dalle Molle di studi sull’intelligenza artificiale Luca Maria Gambardella e da Alex Dorici è stata accesa lunedì alla vigilia della Giornata Digitale 2019.

L’opera interattiva coniuga aspetto estetico e contenuti sviluppati per avvicinare il pubblico al tema dell’intelligenza artificiale invitando chi transita nella galleria ad immaginare di osservare ciò che viene all’interno di un cervello. I 16 schermi led rappresentano i neuroni e visualizzano in tempo reale. Le corde rosse e fluorescenti che collegano i video, rappresentano assoni e sinpasi che propagano gli impulsi attraverso un sistema nervoso che si estende su 700 metri e copre i 100 metri del passaggio sotto la stazione.

La rete realizzata nel tunnel (la calotta cranica) osserva ciò che avviene all’interno del tunnel, interpreta i gesti della mano mostrati a una telecamera (pugno, tre dita, cuore), li compara con quelli che i programmatori le hanno già insegnato, li interpreta, li rappresenta (cubi, piramidi ecc) e può impararne di nuovi.

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