La cerimonia per la posa della prima pietra della nuova ala del Kunsthaus di Zurigo ha avuto luogo martedì alla presenza del progettista David Chipperfield e di numerose personalità.
Per l'occasione, l'artista locale Urs Fischer ha offerto all'istituzione una scultura in bronzo alta più di due metri e larga altrettanto, che verrà lì collocata nel 2020, ovvero a opera conclusa. Allora, la superficie espositiva passerà dagli attuali 6'480 metri quadrati a 11'520 e un quinto degli spazi appena ricavati ospiterà la celebre collezione Bührle. A quel punto, prenderà vita il secondo polo europeo, dopo Parigi, dedicato all'impressionismo francese.
I lavori, in realtà iniziati nell'agosto del 2015, procedono come da programma. Per l'edificazione la cittadinanza aveva approvato un credito di 88 milioni di franchi tre anni prima. La stessa cifra è stata donata dalla Società zurighese e 30 milioni provengono dal cantone, per un totale di 206 milioni.
ATS/dg