Cultura e spettacoli

Risa, paura e poi Frontaliers

Il regista ticinese Alberto Meroni svela che Bussenghi e Bernasconi saranno in mano sua... al cinema

  • 14 novembre 2016, 13:13
  • 5 settembre 2023, 22:45
Un premio da brivido

Un premio da brivido

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Le pellicole di Alberto Meroni vengono alla luce nel Magnifico Borgo, precisamente dietro allo schermo del Cinema Teatro. Se facesse un buco nel muro del suo studio godrebbe di ogni spettacolo messo giornalmente in scena. Regista, produce film, pubblicità, documentari, video clip e format televisivi. Classe ’78, viene folgorato nel 1987 dal regista Richard Donner che portò sul grande schermo I Goonies, film d’avventura prodotto da un calibro da novanta hollywoodiano: Steven Spielberg.

"Ammetto che la storia di quel gruppo di ragazzini, affiatati, uniti, a caccia di un tesoro pirata mi ha molto segnato. Ho provato anche io a rivivere quelle emozioni, nel mondo reale, con alcuni miei amici. Mancava però qualcosa… e crescendo ho capito cos’era: la manipolazione; la "finzione" che appunto il cinema crea. Drammaturgia, colonna sonora, movimenti della macchina da presa, effetti sonori e visivi al servizio di un racconto. Così questo è diventato il mio scopo, la mia professione: creare emozioni".

Meroni ha dimostrato di essere un bravo produttore con la Web Series Arthur diretta dal regista Nick Rusconi e scritta da Chloe De Souza. "Siamo stati premiati al BilbaoWebFest, cerimonia svoltasi all’interno del fantastico Museo Guggenheim, come Miglior Serie Thriller e Miglior Attore Protagonista (Ettore Nicoletti nei panni di Arthur) e contemporaneamente a Londra all’UK Web Fest come Miglior Serie Internazionale." Questi tre premi si aggiungono alla trentina di riconoscimenti e alle centinaia di nomination ottenute portando Arthur in cima alla classifica della Web Series World Cup, che annualmente decreta la miglior al mondo. Manca ancora un ultimo importante festival a Rio De Janeiro a dicembre, ma il distacco dal secondo e terzo posto conferma che il trofeo verrà consegnato in Ticino.

"Non pensavo di scalare le classifiche mondiali e raggiungere il primo posto. Confido sempre che ci sia qualcuno migliore di me, questo mi motiva ad andare avanti e a pormi degli obiettivi sempre più alti". Ora, infatti, la pressione è alta. Da numero uno si deve sempre dimostrare il proprio valore agli altri. Si diventa, insomma, un punto di riferimento. "È vero. Fino a questo momento ho saputo soddisfare i 'vicini di casa', ma adesso l’affare si ingrossa. Ora devo riuscire ad accontentare un bacino più grande di gente, a livello mondiale". Le difficoltà, durante l’intero percorso, non sono però mancate.

In Ticino emerge solo chi persevera. "Si deve riuscire ad ottenere la fiducia sia della gente sia degli addetti ai lavori. Ci sono artisti anche più talentuosi di me, ma non hanno ancora capito che senza il pubblico, nel nostro lavoro, non vai avanti. Inoltre, io mi alzo alle 4 del mattino, alle 4:30 sono in studio. L’impegno nasce anche da questo: la passione per quello che si fa. Non devo nascondere che questo mio modo di fare sta bene anche a mia moglie alla quale, appena sveglia, non si può parlare… Unisco l’utile al dilettevole così lei è felice sia quando vado via sia quando torno".

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Meroni scherza, lo fa sempre, è nella sua indole, e la futura pellicola sarà una chicca per i più ridanciani: "A maggio 2017, secondo indiscrezioni rilasciate alla RSI, il regista si occuperà del film dei Frontaliers. Dovrebbe trattarsi di un action movie dove i due antagonisti, il frontaliere Bussenghi e il doganiere Bernasconi, si troveranno a vivere un’avventura tutta da… ridere. I due abbandoneranno dunque la location del valico di Bizzarone per addentrarsi nel territorio elvetico. Il successo è assicurato, e per Meroni, già noto per le altre sue due opere in dialetto ticinese, i cuori del pubblico locale si apriranno ulteriormente.

Mauro Botti


Arthur conquista il web

Il Quotidiano 03.11.2016, 19:00

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