Il relitto del sommergibile italiano Guglielmotti, affondato durante la Prima guerra mondiale, è stato ritrovato. La scoperta è avvenuta negli scorsi giorni durante un'esercitazione dei cacciamine della Marina militare, presso l'isola di Capraia, a 400 metri di profondità. Nell’incidente persero la vita 14 uomini dell’equipaggio.
È stato localizzato dalla nave Gaeta, in una posizione correlabile con quella nota del suo affondamento avvenuto, per errore, intorno alle 21.50 del 10 marzo del 1917 da parte del cacciamine inglese HMS Cyclamen, che lo aveva scambiato per un sottomarino tedesco. Il Cyclamen cannoneggiò, speronò e affondò il naviglio italiano, pur essendo di una forza alleata.
La scoperta è stata poi convalidata da parte dell'imbarcazione militare Rimini dotata di un sistema che ha permesso di scattare anche le prime immagini del sommergibile, mostrando inconfutabilmente l'identità del relitto grazie alla corrispondenza con i dettagli costruttivi del battello che appare adagiato sul fianco mostrando, ben riconoscibile, il cannone di prora.