I resti di due antiche statue sono stati scoperti in una fossa in prossimità del tempio di Ramses II, nella periferia del Cairo. Lo ha annunciato il ministero egiziano delle Antichità.
Il ritrovamento è stato effettuato da una squadra di archeologi egiziani e tedeschi in un’area dismessa a Matareya, un quartiere costruito sull’antico sito del tempio solare di Heliopolis.
Secondo Ayman Ashmawy, responsabile dell’equipe egiziana, alcune rovine appartengono a un monumento di quarzo di otto metri di lunghezza, rappresentante “probabilmente” re Ramses II. L’altra scultura è invece un busto di 80 cm di re Seti II scolpito nel calcare.
Il ritrovamento delle due statue egizie al Cairo - EBU
EBU 10.03.2017, 13:05
Il rinvenimento è considerato “molto importante, in quanto mostra che il sito del santuario solare era gigantesco e con strutture magnifiche, iscrizioni prestigiose, colossi e obelischi”.
Antonio Loprieno: “Nessuna novità stilistica, ma le dimensioni contano”
Sull’importanza della scoperta il Radiogiornale RSI ha sentito l’egittologo Antonio Loprieno, professore all’università di Basilea, che ha però smorzato l’entusiasmo egiziano: “La scoperta è certamente importante, ma più che altro per le dimensioni della stessa. La statua non rappresenta nessuna novità stilistica. Spesso a tutto quel che proviene dall’Egitto, in archeologia, viene concessa un’attenzione mediatica non sempre giustificata.”
ATS/dielle
Dal TG20:
Egitto, il ritrovamento del gigante
Telegiornale 10.03.2017, 20:00
RG 12.30 del 10.03.17: le considerazioni dell'egittologo Antonio Loprieno al microfono di Giuseppe Limoncello
RSI Info 10.03.2017, 12:49
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