La 51ma edizione delle Giornate cinematografiche di Soletta s'è chiusa venerdì con la premiazione. Il riconoscimento più prestigioso, il "Prix de Soleure", dotato di 60'000 franchi, è stato attribuito a "Das Leben drehen - Wie mein Vater versuchte, das Glück festzuhalten", primo lungometraggio della basilese Eva Vitija. A detta della giuria, composta dall'attrice tedesca Julia Jentsch, dal regista rumeno Calin Peter Netzer e dalla diplomatica svizzera Heidi Tagliavini, la regista ha dato una bella prova di coraggio, riesaminando la propria storia e quella della sua famiglia.
Da parte sua, il pubblico ha assegnato i 20'000 franchi a sua disposizione a "Lina", di Michael Schaerer. Il "Prix d'onneur" è andato, come già annunciato a inizio mese, allo scrittore e sceneggiatore Antoine Jaccoud.
La rassegna, che ha potuto contare tra gli ospiti l'attrice Ursina Lardi, dalle chiare origini grigionesi, e il consigliere federale Alain Berset, è stata seguita da 65'000 spettatori, stando alle stime.
ATS/dg
Dal TG12.30:
Si è chiuso il festival di Soletta
Telegiornale 29.01.2016, 12:30
RG 18.30 del 28.01.2016 - Il servizio sui premi di Marco Zucchi
RSI Info 28.01.2016, 18:51