Sorge dalle acque un uomo pesce

The Shape of Water e Tre manifesti a Ebbing. Missouri sono i premi maggiori di questa 74esima Mostra del Cinema di Venezia. Il primo Leone d’oro per il miglior film, il secondo migliore sceneggiatura. E con una certa soddisfazione li avevamo annunciati meritevoli di riconoscimento già poche ore fa.

The Shape of Water del messicano Guillermo del Toro è un film eclettico che racconta una storia d’amore a dir poco bizzarra: quella fra una muta e un uomo pesce, sullo sfondo della guerra fredda. Con protagonista una prodigiosa Sally Hawkins.

Altrettanto meritato il riconoscimento a Tre manifesti a Ebbing, Missouri di Martin McDonagh per una storia che non annoia un secondo, con protagonista una Frances McDormand strepitosa.

Parlando di donne, quasi spiace la Coppa Volpi alla bravissima Charlotte Rampling per l’interpretazione monocorde di un film – Hannah dell’italiano Andrea Pallaoro – che nonostante una fotografia notevole, risulta banale. Tanto che il premio suona più “alla carriera”.

Coppa Volpi anche a Kamel El Basha per l’interessante (come tutti i film di questo fortunato concorso veneziano) The Insult di Ziad Douieri, che tratta il conflitto fra libanesi e palestinesi.

La sezione Orizzonti è vinta da Nico dell’italiana Susanna Nicchiarelli che racconta con grande umanità la vita della cantautrice che non fu solo musa di personaggi come Jim Morrison o i Velvet Underground ma che compose e cantò pezzi struggenti e innovativi.

Anche il Leone del futuro va all’ottimo Jusqu’a la Garde di Xavier Legrand , che tratta con dignità e senza scivolare nel pietismo, il tema del diritto di un padre violento e pazzoide di vedere i figli.

Un buon segno, pensando al futuro del cinema.

Francesca Felletti