Il cineasta spagnolo Pedro Almodovar è il vincitore del Prix Lumière 2014. Il riconoscimento, che premia una personalità del cinema per l'insieme della sua opera, gli è stato consegnato venerdì sera a Lione da Juliette Binoche che ha reso un vibrante omaggio al regista nato nel 1949 autore di 33 film e tra i protagonisti della movida madrilena, il movimento che negli anni Ottanta ha rinnovato il panorama artistico e culturale di Madrid e della Spagna.
Il regista nel 1996
"Pedro Almodovar ha sviluppato preoccupazioni che oggi nel cinema non sono più solo spagnole: l'esuberanza, ma anche il ruolo della donna e degli emarginati" ha sottolineato il direttore del Festival Lumière Thierry Frémaux riconoscendo l'universalità del messaggio del regista fattosi notare per l'abbondanza di elementi scandalistici e provocatori nelle sue opere giovanli e assurto a gloria internazionale nel 1988 con "Donne sull'orlo di una crisi di nervi".
Nel 1999 a Cannes con Penelope Cruz e Cecilia Roth per la presentazione di "Tutto su mia madre"
Nel 1989 la consacrazione definitiva con il premio per la migliore regia a Cannes per "Tutto su mia madre", film vincitore anche dell'Oscar per la miglior pellicola straniera, del Golden Globe, del César, del David di Donatello e di sette Premi Goya.
Diem/ATS
Il sesto Prix Lumière
Pedro Almodovar è la sesta personalità del cinema ad ottenere il premio francese nato nel 2009. Prima di lui sono stati premiati: Clint Eastwood, Milos Forman, Ken Loach, Gérard Depardieu e Quentin Tarantino.