Una tenera piccola mostra

Da 4 a 8 anni. Questo il pubblico di riferimento della serie animata di Molly Monster e ora del nuovissimo film che porta il personaggio di Ted Sieger su grande schermo. Mostriciattoli coloratissimi, buffi e teneri, un'animazione rassicurante e fantasiosa, con un mondo di collinette pieno di strani mezzi di locomozione.

Una coproduzione svizzera, tedesca e svedese. Con un budget cospicuo di ben 6 milioni di franchi. In Svizzera dalla fantasia di Ted e Andrea Sieger sono nati i personaggi, sono state realizzate numerose delle animazioni del film (soprattutto per quanto riguarda gli sfondi) e tutte le musiche. E ora dopo la prima assoluta nella sezione Generation KPlus della Berlinale Molly Monster è arrivato nelle sale elvetiche, Ticino compreso.

Un grande coraggio: questo secondo la coproduttrice Elena Pedrazzoli, della Peacock Film di Zurigo, è l'elemento di successo che contraddistingue Molly. La piccola mostra gialla e verde, che nel film è in attesa dell'arrivo di un fratellino, è una che non si arrende di fronte alle difficoltà.

Una sfida alle major dell'animazione: anche per quella serve coraggio! Un film europeo per i più piccoli, con tanti tratti pedagogici importanti, che si pone in concorrenza con le corazzate americane (in contemporanea esce ad esempio Zootropolis della Disney). Vero è che Molly parla a quei piccoli spettatori che muovono i primi passi verso la sala cinematografica, mentre spesso gli Studios vanno in cerca di consensi da parte dei bimbi grandi o i grandi-bimbi che li accompagnano.

C'è posto per tutti! Nelle sale è possibile avere anche un po' di varietà di proposte. È questo il messaggio che tra le righe invia ai (piccoli) spettatori il film. E se anche non fosse così, con la sua vivacità la piccola Molly quel posto se lo ritaglierebbe da sola.

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